Giovedì 18 Aprile 2024

Pogacar-Evenepoel, Liegi da baby fenomeni

La sfida prima dei grandi giri: il campione del mondo è forse l’unico a poter interrompere l’incredibile filotto di vittorie dello sloveno

Pogacar-Evenepoel, Liegi da baby fenomeni

Pogacar-Evenepoel, Liegi da baby fenomeni

di Angelo Costa

Alla Liegi-Bastogne-Liegi, ultima classica di primavera prima dei grandi giri, il ciclismo consegna un’interrogativo: chi può fermare Tadej Pogacar, dominatore di Fiandre, Amstel e Freccia, le tre gare del Nord che lo sloveno ha corso? L’indiziato numero uno è Remco Evenepoel, altro bimbo prodigio: lo spingono la vittoria dello scorso anno su queste strade e la maglia iridata con cui si presenta ai connazionali belgi. Entrambi in cerca del bis, hanno nel confronto diretto uno stimolo in più, perchè non si incrociano spesso: dopodiché uno (Evenepoel) andrà a caccia del Giro, l’altro (Pogacar) del terzo Tour.

"Sarà una battaglia divertente, Remco è un grande corridore con molte qualità, ma non terrò d’occhio solo lui. Questa è la prima grande classica che ho conquistato, vorrei rivincerla. Cercherò di arrivare da solo, lui è veloce: francamente allo sprint non so come finirebbe", dice il fenomeno sloveno, 24 anni, promettendo la solita corsa dura che lo rende imbattibile, come dimostra la sua straordinaria media stagionale (12 vittorie in diciotto giorni di gara).

"Sto benone, la maglia iridata mi darà più forza. Pogacar è il favorito, ma io credo in me e nella mia squadra: maltempo e vento renderanno difficile il finale non temo uno sprint con lui, anche se preferirei arrivare da solo", replica Evenepoel, 23 anni, che torna alle gare dopo un mese passato in altura ad allenarsi e avrà al fianco il rientrante Alaphilippe

Nel pianeta sotto i duellanti, gli altri sperano di approfittare delle briciole che potrebbero cadere: più di tutti i veterani Woods e Bardet, l’astro nascente Sk jelmose, il britannico Pidcock e il nostro Ciccone. Per tutti un menu unico, che fa della Decana delle classiche la più dura insieme al Lombardia: 258 chilometri e undici cotes da digerire, con Redoute e Roche aux Faucons in un finale incattivito dall’inedita Cornemont.

Diretta Rai e Eurosport dalle 13.