Pippo Inzaghi, nuova vita "Voglio una Reggina aggressiva e vincente"

Migration

"Sarà una Reggina con un approccio aggressivo, positivo. Cercheremo di vincere". Non nasconde il suo carattere e i suoi obiettivi Filippo Inzaghi (nella foto), che ieri si è presentato allo stadio Granillo di Reggio Calabria, da allenatore della Reggina. Accompagnato dal patron amaranto Felice Saladini e dal presidente Marcello Cardona, Inzaghi ha parlato della scelta di Reggio maturata in vacanza, a Formentera, dove era con la famiglia, e dove lo ha raggiunto Saaldini che lo ha convinto a sposare il progetto amaranto. "Sono molto orgoglioso di essere qui – ha esordito –. Sapevo da dove saremmo potuti partire. Conosco le difficoltà. Ma sono certo che rimboccandoci le maniche, con una proprietà del genere, con un tifo del genere, con le ambizioni che ho trovato, la durata del contratto, che penso sia fondamentale, faremo bene. Sapete che qualche ‘mazzata’ l’ho presa che mi ha fatto male a livello umano. E non era facile per me ripartire. Ero molto deluso, umanamente, non sportivamente. Qui ci sono i presupposti giusti. Abbiamo le idee chiare. Ora sono i giocatori che devono venire a Reggio, anche perché adesso sanno cosa troveranno".

‘Superpippo’ mostra entusiasmo, e voglia di fare: "Abbiamo un po’ di ritardo; per questo il ritiro lo faremo in sede. I giocatori hanno percepito che c’è voglia di fare bene. Voglio vedere come mi parleranno in campo. Menez? Lo conosco bene. Sono contento di averlo rivisto, ma come gli altri, dovrà guadagnarsi un posto in squadra. Qui ho trovato sempre grande affetto. So cos’è quella curva quant’è difficile giocare qui. Il nostro è un progetto triennale, ma cercheremo di essere competitivi in brevissimo tempo. Conto molto sul lavoro del Dg Gabriele Martino e sul Ds Massimo Taibi. Sanno le priorità e i giocatori di cui abbiamo bisogno. Per crescere servirà impegno, del tempo e ci vorrà della sofferenza".