Venerdì 19 Aprile 2024

Pickett, destino dribblato: debutto con gli Stati Uniti

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"Il sogno è diventato realtà". Carson Pickett ha fatto la storia, esordiendo nella notte italiana tra martedì e ieri con la sua nazionale di calcio, gli Usa quattro volte campione del mondo. La storia non sta né nel suo ruolo, difensore, né nella sua età, 28 anni, e neanche nell’aver indossato la maglia di stelle come Megan Rapinoe, Hope Solo o Mia Hamm: sta nella sua vita. Carson è infatti nata con una ‘differenza’ al braccio sinistro, mancante nella parte finale. Ma ha sempre giocato nella Lega femminile professionistica americana, senza farsi problema degli ostacoli del pregiudizio. In America la sorte che le è toccata alla nascita si chiama "limb difference". Carson non ha mai avuto paura né della sua condizione né delle parole, e da calciatrice professionista si è fatta testimonial di una battaglia. Ben sapendo che lo sport è nato per superare ogni barriera. "Anche se so di essere a mio agio nel mostrare il mio braccio, sono consapevole che ci sono tante persone al mondo che non lo sono – ha scritto su Instagram ad aprile –. La sensazione di essere diversa e l’ansia di non adattarsi è qualcosa che ho vissuto, indossando magari felpe in estate per nascondere il mio braccio... Spero di incoraggiare chiunque lotta con la ‘differenza degli arti’ per non vergognarsi: io non mi vergogno di chi sono".

Pickett gioca nel North Carolina Courage, ha recentemente fatto la sua 100esima partita nella National Women’s Soccer League (NWSL), ed è stata nominata nella top 11 del campionato, a giugno. Ieri ha giocato tutti i 90 minuti nell’amichevole vinta 2-0 contro la Colombia. Gli Stati Uniti hanno portato la loro impressionante serie di partite senza sconfitte in casa a quota 69.