Giovedì 25 Aprile 2024

Pendolari in aereo per non pagare gli hotel

Costi alle stelle per l’hospitality: così il Qatar ha organizzato 60 voli per Dubai, 48 per l’Oman, 20 per il Kuwait e 40 per l’Arabia Saudita

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DOHA (Qatar)

Consumi sfrenati di energia in barba a qualsiasi codice ecologico: il fenomeno delle 160 navette quotidiane che dagli stadi del Mondiale riportano a casa - soprattutto nei paesi del Golfo - alcuni privilegiati spettatori torna alla ribalta con un’intervista del quotidiano francese Libération ad un protagonista degli inediti "andata e ritorno". Nel Mondiale di tutti gli eccessi - troppo caldo ma poi nella realtà troppo freddo a causa dell’aria condizionata ovunque, troppo costoso, troppo inquinante, troppi sprechi - spicca il livello incredibile di emissioni di Co2 degli apparecchi che ripartono ogni sera per consentire agli interessati di dormire a casa dopo aver assistito alla partita. Uno degli intervistati è tale Aziz, che ieri a mezzogiorno era davanti allo stadio nuovo fiammante di Lusail, la città che il Qatar ha costruito nuova di zecca nel deserto per i mondiali, e a sera è tornato a dormire nel suo letto. "Sono uscito di casa alle 6:30 - racconta Aziz, un medico di 30 anni - ho la fortuna di abitare vicino all’aeroporto. Verso le 9 ero a Doha e un quarto d’ora dopo ero già nella metro". Ieri l’altro, al ricco programma si è aggiunta la vittoria storica contro l’Argentina a confortare Aziz nella sua scelta. Tanto che rifarà lo stesso itinerario il 30 novembre per la sfida dei sauditi con il Messico, poi altre due a dicembre per un quarto di finale, quindi una semifinale. Il Qatar ha organizzato per tutta la competizione voli-navetta fra Doha e i principali aeroporti della regione: ce ne sono 60 per Dubai, 48 per l’Oman, 20 per il Kuwait e 40 dall’Arabia Saudita. È un sistema massimamente inquinante che consente però ai qatarini di accogliere pubblico importante senza doverlo ospitare in hotel. Uno dei problemi dell’emirato è infatti far fronte ai problemi di alloggio per un milione e mezzo di fan in un territorio grande come l’Abruzzo e popolato da 2,8 milioni di persone. Facendo qualche conto, visti i prezzi degli hotel arrivati alle stelle per il periodo dei Mondiali, ai tifosi del Golfo conviene fare la navetta piuttosto che fermarsi diverse notti in hotel.