Giovedì 18 Aprile 2024

Pellacani, tre metri d’oro come la Cagnotto

Chiara profeta in patria: lei, romana, conquista il titolo in casa. Elisa Cosetti trova uno storico bronzo nel trampolino grandi altezze

di Gianmario Bonzi

La serenità. E il sorriso. "Due ragazze", come cantava Gianna Nannini. E che ragazze! D’oro e bronzo, Chiara&Elisa. E anche se le medaglie sono diverse, la gioia è la stessa, come la prospettiva per un futuro radioso. E una prima volta da non dimenticare. Perché Chiara Pellacani, 19 anni, romana e profeta in patria, di medaglie agli Europei ne aveva conquistate già undici fino a ieri (e una iridata), ma nessuna mai d’oro a livello individuale e in una specialità olimpica; Elisa Cosetti, invece, timbra subito il podio alla prima assoluta dei tuffi dalle grandi altezze in un Campionato Europeo e tra l’altro regala all’Italia il podio nella terza disciplina diversa, dopo nuoto e tuffi, in attesa del fondo, che scatta oggi con due giorni di ritardo, al Lido di Ostia.

Tornando ai tuffi, celebriamo il trionfo di Pellacani nel trampolino 3m donne con enorme piacere, intanto perché è solo la seconda italiana a riuscirci dopo Tania Cagnotto (3 ori), con un gran punteggio (318.75) e un dominio netto tra preliminari e finale (sempre prima). Ma c’è di più: gli Stati Uniti d’America, dove vive per buona parte dell’anno per studiare psicologia alla Louisiana State University, ci hanno restituito una fuoriclasse più potente, più alta sul trampolino, più sicura nei suoi mezzi (al di là dell’Oceano si gareggia tantissimo) e anche più serena, tanto da sorridere addirittura prima dell’ultimo decisivo tuffo, ieri. La vittoria non è mai stata in discussione per 4 salti su 5, con l’argento andato alla svizzera Heimberg e il bronzo alla britannica Harper (entrambe classe 2000). Ora si entra in un’altra dimensione: "Questa è la piscina in cui sono cresciuta e vincere davanti alla mia famiglia, agli amici e nella mia città è qualcosa di magico. Un oro che vale tantissimo nella specialità olimpica. Una gioia immensa". Dulcis in fundo, ecco Elisa Cosetti, occhi che parlano da soli, sguardo deciso, volto da teenager. Vent’anni compiuti a luglio, non ha paura di niente, nemmeno di tuffarsi da 20 metri in una piscina inserita all’interno dei campi da tennis 1&2 del Foro Italico, con torre di sostegno sotto la curva sud dello Stadio Olimpico. Quattro salti, due giorni di gara, e un bronzo di enorme valore all’esordio assoluto di questo sport in un Europeo. Con un pizzico di rammarico perché al termine della terza e penultima rotazione Cosetti si trovava addirittura al comando e alla fine chiude con un errore, ma terza, a quota 284,30, alle spalle dell’ucraina Vyshyvanova, argento con 295,40, e della tedesca Schmidbauer, prima con 309.30. "Sono comunque felicissima - ammette -, anche se prima dell’ultimo salto, che di solito faccio benissimo, mi tremavano le gambe". Next time, Elisa. L’età è dalla tua parte.