Pecco Bagnaia ora si candida a erede di Rossi

Alle 14.10 le qualifiche: Ducati ancora velocissime con Miller e Bagnaia che cerca la sesta pole di fila. ‘Rosse’ lanciatissime verso il 2022

Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, 24 anni, e Jack Miller per la scuderia Ducati (Ansa)

Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, 24 anni, e Jack Miller per la scuderia Ducati (Ansa)

Valencia, 13 novembre 2021 - Vola anche a Valencia, la Ducati. Miller è stato il più veloce, Bagnaia si è fermato un paio di gradini più sotto, ma la sensazione forte e chiara è che le Rosse, archiviato il titolo costruttori e non ancora digerito il Mondiale finito a casa Quartararo, puntino a chiudere la stagione con un blitz vincente a Valencia.

Blitz con uno sguardo immediato al 2022, ovvero alla stagione che si accenderà con una sorta di obbligo morale per la Ducati: vincere il campionato piloti dopo averlo continuato a sfiorare tante (troppe) volte con Dovizioso e Bagnaia.

Già, Pecco. Domani con l’ultima bandiera a scacchi del 2021 si consumerà una sorta di passaggio di consegne fra Valentino e il suo pupillo, il primo frutto della sua Academy che dovrà essere capace, anche per tenere alta la bandiera italiana nella MotoGp di rimpiazzare in qualche modo il vuoto lasciato da Rossi. E’ stato lo stesso Valentino, dopo la vittoria della Ducati di Pecco, in Portogallo a investire il pilota con una responsabilità eccezionale. "Bagnaia – parola di Vale – merita ed è in grado di vincere il Mondiale…".

E di farlo, aggiungiamo, da subito, dal 2022, quando oltre a un Quartararo in cerca di darsi una continuità, a un Marquez che rischia di essere ancora una volta a mezzo servizio, non esiste un favorito unico. Un uomo da battere, un numero uno assoluto contro cui andranno a infrangersi speranze e ambizioni degli altri. Tutto questo senza dimenticare che la Ducati 2021 si è rivelata affidabile e performante ai livelli della magica stagione firmata Stoner. E nel gioco del passaggio di testimone fra Rossi e Bagnaia risuona bene la proposta fatta da Pecco per salutare in pista, Valentino domani pomeriggio dopo la fine del Gp. "Facciamo noi tutti la scorta di Rossi, nel giro d’onore", sarebbe questo il modo più spettacolare con cui i piloti saluterebbero la Leggenda del motociclismo.

Dal Rosso Ducati al Rosso Aprilia, perché anche quest’anno in occasione della gara di Valencia, il team di Noale si presenta in pista con due RS-GP rosse e marchiate Red, la fondazione di Bono Vox degli U2, impegnata nella lotta contro l’Aids e dal 2020 anche contro la pandemia del Covid.