Coppa del Mondo sci: Paris terzo nella libera di Kitzbuhel

Vittoria dello svizzero, terzo posto per l'azzurro, in crescita dopo il quarto posto di Bormio

Paris torna sul podio

Paris torna sul podio

Kitzbuhel (Austria). 22 gennaio 2021 - Il weekend più atteso della stagione di Coppa del Mondo è arrivato, così come il primo podio al maschile per lo sci italiano. Sulla Streif è uno show dello svizzero Feuz, ma è chiaro che l'Italia può essere pienamente soddisfatta per aver ritrovato Dominik Paris tra i primi tre in discesa libera. Nella pista regina della discesa l'azzurro ha chiuso al terzo posto, confermando le buone sensazioni viste a Bormio e mettendo ottime basi in vista delle prossime due gare da disputare sempre a Kitzbuhel.

La gara 

Tutto deciso nei pettorali bassi: Feuz è partito immediatamente forte andando a sbriciolare la concorrenza partita in precedenza, con una gara di potenza pura in cui solamente nell'ultimo settore non è riuscito a essere dominante. Dopo alcuni tempi fiacchi come quello di Kriechmayr, è diventato subito quello dello svizzero il tempo di riferimento. Il primo a provare a impensierirlo è stato Matthias Mayer, che è rimasto a lungo in quota, ma alla fine ha tagliato il traguardo con 16 centesimi di ritardo. Poi è stata la volta di Dominik Paris, che pur accumulando un distacco sensibile nella prima metà, è riuscito a recuperare in fondo chiudendo al terzo posto con 56 centesimi di ritardo. Nessuno poi è riuscito a battere il suo tempo, anche perché due attesi protagonisti come Cochran e Kryenbuehl sono caduti male facendo sospendere per diversi minuti la gara. Per l'Italia si tratta del primo podio al maschile in stagione e si potrà replicare sia nelle gare dei prossimi giorni (un'altra discesa e un Super-G, ma soprattutto nelle gare dei Mondiali dove si sogna un metallo pesante.

Gli altri italiani

Prova difficile per Innerhofer che non è mai stato in gara e ha chiuso con più 3 secondi di ritardo. Per Matteo Marsaglia invece, partito dopo la lunghissima pausa di interruzione per il vento, un ritardo più contenuto, che però non gli evita di finire al di fuori delle prime quindici posizioni.

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