Mondiali di atletica, babbo Iapichino lancia Larissa: "È orgogliosa di essere qui"

Oggi compie 20 anni, sabato si giocherà le qualificazioni nel lungo dopo il brutto infortunio

Larissa Iapichino con il padre Gianni

Larissa Iapichino con il padre Gianni

Eugene (Oregon Stati Uniti), 18 luglio 2022 - Oggi, 18 luglio, Larissa Iapichino compie 20 anni e il regalo sogna di farselo sabato alle 21 ora italiana, quando cercherà l’impresa ai Mondiali di atletica in corso a Eugene, in Oregon (Stati Uniti): centrare la qualificazione alla finale del salto in lungo femminile sarebbe davvero un ottimo risultato per la fiorentina allenata dal babbo Gianni.

Un appuntamento che Larissa ha fortemente voluto anche perché un infortunio le ha impedito di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo e così adesso respirare l’atmosfera di una grande competizione a livello assoluto è importante per questa brillante promessa della nostra atletica. Certo, non è stata fin qui una stagione facile per Iapichino (primatista mondiale under 20 indoor con 6,91 ottenuto nel 2021) che ha raggiunto 6,64 come miglior risultato, ma che appare in crescita e sul cui grande talento non ci sono dubbi. La doppia figlia d’arte (la mamma è Fiona May) ha voglia di mettere a frutto questa esperienza mondiale, prima dell’altro grande appuntamento rappresentato dagli Europei di Monaco in programma nella seconda metà di agosto. Intanto, un passo alla volta: ora Larissa è a Eugene e si sta preparando per le qualificazioni.

Gianni Iapichino, come giudica la stagione di Larissa?

"Una stagione in cui finora non ha raccolto a pieno i frutti del lavoro che abbiamo fatto".

Quali i punti su cui avete lavorato?

"La vedo migliorata in forza e velocità, il puzzle si deve ancora comporre. Ci vuole tempo quando si devono rifondare le basi".

Come arriva Larissa a questo appuntamento?

"Molto motivata e consapevole dell’importanza del contesto dove si trova, è grata e orgogliosa di poter indossare la maglia azzurra, farà del proprio meglio".

L’obiettivo per i mondiali?

"Pensiamo alla qualificazione che sarà molto tosta il 23. È la prima volta in un appuntamento di questo calibro. E le qualificazioni nei salti in estensione sono tra le gare più difficili nel nostro mondo".