SPEZIA 0 NAPOLI 3 Primo tempo: 0-0 SPEZIA (3-5-2): Dragowski 4; Caldara 5 (30’ st Krollis sv), Ampadu 6.5, Nikolaou 5; Amian 5.5, Bourabia 5, Esposito 5.5 (40’ st Wisniewski sv), Agudelo 6, Reca 4; Verde 5.5 (30’ st Cipot sv), Shomurodov 5 (30’ st Maldini sv). Allenatore: Lorieri 6 (Gotti indisponbile). NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6.5, Kim 7, Mario Rui 6.5 (28’ st Olivera sv); Anguissa 6.5, Lobotka 7, Zielinski 6 (17’ st Elmas 6); Lozano 5 (1’ st Politano 5.5), Osimhen 8 (37’ st Simeone sv), Kvaraskhelia 8 (28’ st Ndombele sv). Allenatore: Spalletti 7. Arbitro: Di Bello di Brindisi 7. Reti: 2’ st Kvaraskhelia (rig), 23’ st e 27’ st Osimhen Note: ammoniti Ampadu, Lozano, Caldara, Zielinski, Reca. Angoli: 3-6. Recupero: 2’; 3’. Partita vietata ai residenti in Campania. Spettatori: 10 mila circa con almeno 800 tifosi napoletani nel settore distinti (curva ospiti chiusa). Non si ferma la corsa del Napoli mentre i tifosi dello Spezia si segnalano per i cori beceri ("è morto Maradona"), in una sfida sempre delicata che l’anno scorso fu interrotta per incidenti. Sul campo, decisivi nella ripresa un rigore con fallo di mano di Reca su pallone destinato a uscire e un’uscita sbagliata di Dragowski. Osimhen sempre più cannoniere, doppietta e 16 reti totali, e il bel gesto di andare a salutare una tifosa colpita nel prepartita con una pallonata. Brutti cori anche contro Spalletti, ex di turno, che ha risposto: "Io qui ho tantissimi amici, vorrò loro sempre bene".