Mercoledì 24 Aprile 2024

Orgogliosi di questi simboli

Doriano Rabotti

Peccato per l’errore di Leclerc, altrimenti la domenica sarebbe stata perfetta e indimenticabile, con l’Italia capace di vincere al massimo della velocità, al massimo della...lentezza con la marcia, al massimo dell’arte travestita da sport come accade su un campo da tennis. Il nome della Rossa manca, ma non cambia il senso di una giornata memorabile per il nostro sport, perché davvero anche la Ferrari avrebbe potuto dominare.

Come hanno saputo fare il fachiro della fatica Massimo Stano e il pittore della racchetta Lorenzo Musetti sul predestinato Alcaraz: da Maranello a Palo del Colle a Carrara, c’è il meglio dell’Italia dei comuni e delle radici vere in queste tre storie, soprattutto c’è il talento che trova la sua strada nel mondo grazie all’impegno e alla fatica, individuale e di squadra. Tre mondi diversissimi, ma uniti dalla consapevolezza che i soli doni della natura non bastano, se non li coltivi quotidianamente con sacrificio e impegno, se non li annaffi a volte con le lacrime e a volte col sorriso, se non sei capace di sommare alla forza della genetica quella della volontà.

Senza voler fare paragoni con la politica, soprattutto in questi giorni, diciamo solo che è molto bello quando, a rappresentare gli sforzi quotidiani che ognuno di noi fa, sono italiani così.