Nicolò Melli in azione contro la Croazia

italia 81 croazia 76 Parziali: 22-17, 20-17, 13-25, 26-17 ITALIA: Spissu 3, Mannion 4, Biligha 0, Tonut 8, Melli 19, Fontecchio 19, Tessitori ne, Ricci 8, Baldasso ne, Polonara 6, Pajola 8, Datome 6. Coach Pozzecco.  CROAZIA: Perkovic ne, Smith 7, Prkacin ne, Simon 2, Hezonja 8, Saric 10, Gnjdic 0, Matkovic 4, Ramljak 0, Mavra 3, Zubac 13, Bogdanovic 27. Coach Mulaomerovic.  Note: 1939-1834 da 2, 1233-826 da 3, 711-1618 liberi, 34-44 rimbalzi (5 Melli, Ricci), 19-15 assist (5 Pajola), 9-18 palle perse   di Alessandro Luigi Maggi L’Italbasket resetta il ko con l’Ucraina e con la Croazia trova la rimonta nel quarto quarto, pareggia il record ad Eurobasket e soprattutto stacca il pass per la fase finale a Berlino. La Croazia si inchina all’organizzazione e all’orgoglio azzurro. Domani l’ultima gara con la "cenerentola" Gran Bretagna. Fortuna vuole, anzi realtà palesa, come la Croazia non sia squadra, ma una meravigliosa accozzaglia di talento che concede 8 palle perse nei dieci minuti inaugurali, prima di perdersi in quattro minuti di terribile pallacanestro in avvicinamento all’intervallo lungo. Pozzecco cerca soluzioni a gara in corsa. Cavalcando poco Mannion, sino a pochi giorni fa destinato a diventare "uno dei migliori giocatori del mondo", non spremendo Gigi Datome e rispolverando Alessandro Pajola, fondamentale per chiudere le linee di passaggio verso il centro NBA Ivica Zubac. Il +5 di fine primo quarto pare occasione persa, ma se la Croazia rientra in fretta nel secondo parziale, ecco una prima "fiammata" che risveglia un Forum sopito e perso tra mille volti noti (da Zanetti a Vieri e Cassano sino a Luis Scola e Andrea Bargnani). L’ossigeno è Stefano Tonut con 4 punti in transizione, la conclusione di Simone Fontecchio per il 42-34 all’intervallo lungo. Luce, prima dell’ombra. Perchè, appunto, la Croazia è un’accozzaglia di individualità. Tremendo il confronto: l’Italia arriva a 724 da 3, l’Nba Bojan Bogdanovic tocca invece quota 19, che vale per la Croazia il parziale di 14-5 in avvio, il rapido sorpasso e un terzo quarto che si chiude sul +4 solo grazie ad un’invenzione di Pajola per Ricci e una splendida penetrazione di Mannion. Ed è "grasso che cola". Zubac decide di tirare una "manata" in faccia a Melli, e il risveglio è veemente: 9 punti in fila per Fontecchio, la tripla di Pajola seguita da quella di Ricci (72-67 a 5.37). E’ la chiave, come i rimbalzi offensivi di Melli (due) e Datome che fanno esplodere il Forum.

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italia
81
croazia
76
Parziali: 22-17, 20-17, 13-25, 26-17
ITALIA: Spissu 3, Mannion 4, Biligha 0, Tonut 8, Melli 19, Fontecchio 19, Tessitori ne, Ricci 8, Baldasso ne, Polonara 6, Pajola 8, Datome 6. Coach Pozzecco. 
CROAZIA: Perkovic ne, Smith 7, Prkacin ne, Simon 2, Hezonja 8, Saric 10, Gnjdic 0, Matkovic 4, Ramljak 0, Mavra 3, Zubac 13, Bogdanovic 27. Coach Mulaomerovic. 
Note: 1939-1834 da 2, 1233-826 da 3, 711-1618 liberi, 34-44 rimbalzi (5 Melli, Ricci), 19-15 assist (5 Pajola), 9-18 palle perse

 di Alessandro Luigi Maggi
L’Italbasket resetta il ko con l’Ucraina e con la Croazia trova la rimonta nel quarto quarto, pareggia il record ad Eurobasket e soprattutto stacca il pass per la fase finale a Berlino. La Croazia si inchina all’organizzazione e all’orgoglio azzurro. Domani l’ultima gara con la "cenerentola" Gran Bretagna. Fortuna vuole, anzi realtà palesa, come la Croazia non sia squadra, ma una meravigliosa accozzaglia di talento che concede 8 palle perse nei dieci minuti inaugurali, prima di perdersi in quattro minuti di terribile pallacanestro in avvicinamento all’intervallo lungo. Pozzecco cerca soluzioni a gara in corsa. Cavalcando poco Mannion, sino a pochi giorni fa destinato a diventare "uno dei migliori giocatori del mondo", non spremendo Gigi Datome e rispolverando Alessandro Pajola, fondamentale per chiudere le linee di passaggio verso il centro NBA Ivica Zubac. Il +5 di fine primo quarto pare occasione persa, ma se la Croazia rientra in fretta nel secondo parziale, ecco una prima "fiammata" che risveglia un Forum sopito e perso tra mille volti noti (da Zanetti a Vieri e Cassano sino a Luis Scola e Andrea Bargnani). L’ossigeno è Stefano Tonut con 4 punti in transizione, la conclusione di Simone Fontecchio per il 42-34 all’intervallo lungo. Luce, prima dell’ombra. Perchè, appunto, la Croazia è un’accozzaglia di individualità. Tremendo il confronto: l’Italia arriva a 724 da 3, l’Nba Bojan Bogdanovic tocca invece quota 19, che vale per la Croazia il parziale di 14-5 in avvio, il rapido sorpasso e un terzo quarto che si chiude sul +4 solo grazie ad un’invenzione di Pajola per Ricci e una splendida penetrazione di Mannion. Ed è "grasso che cola". Zubac decide di tirare una "manata" in faccia a Melli, e il risveglio è veemente: 9 punti in fila per Fontecchio, la tripla di Pajola seguita da quella di Ricci (72-67 a 5.37). E’ la chiave, come i rimbalzi offensivi di Melli (due) e Datome che fanno esplodere il Forum.

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