Mercoledì 17 Aprile 2024

Ore 17: l’Italia inizia la strada per il Mondiale

Oggi il sorteggio: subito una tra Austria, Macedonia, Repubblica Ceca, Polonia, Turchia e Ucraina. Poi l’imperativo è evitare Ibra e CR7

di Paolo Franci

Che il dio del pallone ci preservi da CR7. A volerla metter giù drammatica, suonerebbe più o meno così ma, è chiaro, l’imperativo è proprio quello di evitare Portogallo e Svezia e in una eventuale finale di questi maledetti spareggi per il Mondiale del Qatar. In palio ci sono tre posti e in lizza 12 squadre. Il sistema è spietato, quasi una specie di ’Squid Game’ del pallone e tutto a strettissimo giro di posta nel mese di marzo. Ci sono sei teste di serie: Italia, Portogallo, Russia, Scozia, Svezia, Galles. Poi sei squadre di seconda fascia: Austria, Repubblica Ceca, Macedonia del Nord, Polonia, Turchia, Ucraina.E i nostri dovranno vedersela con una squadra di seconda fascia, in una semifinale secca- il 24 marzo - che giocheremo in casa, grazie al fatto di essere testa di serie. Poi, se si passa il turno, tre finali - il 29 marzo - tra le sei squadre che hanno vinto con il fattore casalingo da decidere con un sorteggio. Elemento, quest’ultimo, che in una partita così drammaticamente tesa - chi perde saluta il Mondiale come fu per noi con la Svezia nel 2017 - può diventare dannatamente decisivo. Tecnicamente, funziona così. Le nazionali della prima fascia 1, 2, 3, 4, 5 e 6, che giocheranno in casa, saranno accoppiate a quelle di seconda fascia. Le vincitrici delle semifinali 1 e 2 si troveranno nel ‘percorso A’ degli spareggi, quelle delle 3 e 4 nel percorso B e le ultime due nel percorso C.

E l’imperativo sarà evitare Cristiano Ronaldo e il suo Portogallo, nel caso dovessero passare il turno in semifinale naturalmente, oltre a Ibra e la sua Svezia. Il sorteggio andrà in scena oggi a Zurigo, in Svizzera alle 17. Tra le sei di seconda fascia quale scegliere invocando la fortuna nel sorteggio: "Sono tutte squadre che vanno affrontate, i playoff sono sempre insidiosi. Conosciamo le difficoltà ma le dobbiamo vivere con serenità, riscoprendo il senso della nostra forza", riflette il numero uno della Figc Gabriele Gravina. Forse la Macedonia potrebbe essere la squadra più abbordabile, anche se la partita con l’Irlanda e quelle con la Svizzera, dopo un Europeo praticamente dominato e vinto alla grande in casa degli inglesi, dovrebbe insegnare non qualcosa, ma tutto. E cioè che l’Italia sarà padrona del proprio destino solo e soltanto se ritroverà lo smalto e, soprattutto, le scintillanti cromature che il ct Roberto Mancini ha saputo dare alla Nazionale. E sul fronte delle punte, a marzo potrebbe esserci anche la novità Joao Pedro: "il club Italia se ne sta interessando - ha spiegato Gravina -. Stanno lavorando su tre posizioni e sono a buon punto. Risolto il problema formale, spetterà al ct valutare se chiamarli o no".