Martedì 23 Aprile 2024

Non dovevano provocare Greg

Leo Turrini

Cosa diavolo si è messo in testa? E bla bla bla…

Bene, come diceva un grande Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, “a brigante brigante e mezzo”.

Dovete sapere che Greg, l’emiliano Greg, è un tipo vagamente suscettibile. Magari un filo pure permaloso. Così, quando gli hanno detto che un suo trionfo sui 1500 iridata nella vasca di Budapest veniva pagato a 26 dagli allibratori, ecco, volgarmente parlando io credo gli siano girate le scatole. È questo il rispetto per uno che ha vinto Olimpiadi, mondiali, europei? Anche no, dai.

Così si è accesa la luce della geniale follia. Paltrinieri si è tuffato in acqua come se dovesse disputare i 100 stile libero, altro che un chilometro e mezzo.

Immagino che l’americano, il tedesco e l’ucraino, gli avversari intimamente convinti di averlo ridimensionato, abbiano ragionato, appunto, da persone normali, da nuotatori nel pieno possesso delle facoltà mentali. Hanno visto Greg schizzare via e si sono illusi che tanto sarebbe scoppiato, vittima della sua disperata ansia di riscatto.

Eh, li capisco. Non avevano calcolato la lucida pazzia di Paltrinieri, uno che da bambino sfidava il padre maestro di nuoto tra le onde del mare. E lo batteva pure, s’intende. Ai rivali di Budapest ha riservato la stessa sorte.

Riassumendo. Mai sottovalutare l’orgoglio di un Campionissimo. E mai ignorare la felicità della acqua azzurra, acqua chiara: ieri con Greg hanno festeggiato l’impresa iridata anche gli staffettisti e il duo del sincronizzato.

C’è un’Italia che non si limita a galleggiare.