Mercoledì 17 Aprile 2024

Nibali, l’ultima Vuelta: per lo show

Oggi il via in Olanda, lo ‘Squalo’ punta almeno a una vittoria di tappa. Passerella anche per Valverde

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di Angelo Costa

Scatta la Vuelta, per qualcuno è l’ultima volta: Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde, due giganti di questo inizio millennio, chiudono qui la loro avventura nei grandi giri. Entrambi sono nell’albo d’oro di questa corsa (e di molte altre), entrambi avranno la doverosa passerella: è la loro carriera a spiegare perché la meritino. Per l’Imbatido spagnolo, 42 anni fatti in primavera, è anche l’appuntamento finale: per celebrarlo, la sua squadra correrà con una maglia dedicata ai suoi successi. Il nostro Squalo, 38 anni a novembre, farà invece calare il sipario al Lombardia. Conoscendoli, non si limiteranno a guardare. "Sono qui per divertirmi: non penso alla classifica, punterò a una tappa", conferma il siculo.

Nibali, Valverde, ma non solo: di vincitori che si ripresentano al via ce ne sono altri tre. Fra Simon Yates, Chris Froome e Primoz Roglic, è lo sloveno ad avere le chance maggiori, perché ha vinto le ultime tre edizioni in fila: l’incognita è nel suo stato di salute, dopo l’incidente al Tour che lo ha tenuto a lungo ai box. A sfidarlo ci sono i duellanti dell’ultimo Giro, l’australiano Hindley e l’ecuadoriano Carapaz: il primo bussa alla porta della storia per una doppietta riuscita a Merckx e pochi altri, il secondo cerca semplicemente la rivincita e una soddisfazione per il suo ricco team, quest’anno a secco nei giri che contano. A seguire, il gruppo degli outsider, che comprende Almeida e gli eternamente attesi Landa e Lopez: a guidarlo è il fenomeno belga Remco Evenepoel, anni 22, ancora alla ricerca di una sua dimensione nelle grandi gare a tappe. Non ci sarà però Quintana, altro ex vincitore: la squalifica dal Tour per l’uso di un antidolorifico non gli vieterebbe di correre, ma lui non ha digerito la sanzione e intende battersi al Tas per dimostrare la propria innocenza. Pochi gli italiani, quattoridici in tutto al via: buoni per le tappe, meno per la classifica.

Come già il Giro e il Tour, anche la Vuelta parte dall’estero: quest’anno va così. Si comincia oggi in Olanda, a Utrecht, con una cronosquadre di 23 chilometri e due tappe con l’insidia del vento, prima di entrare in Spagna. Menu tradizionale: tante salite (nove arrivi all’insù, sette dei quali dopo tappe di montagne), perché agli iberici piacciono le corse spumeggianti, più una crono di 31 chilometri che il segno comunque lo lascerà. Niente diretta Rai, per i curiosi c’è solo Eurosport.

Ulissi ok. Terza tappa del Tour du Limousin 2022, la Bugeat-Lubersac di 181,7 km, a Diego Ulissi. Il corridore dell’Uae Team Emirates ha battuto allo sprint Greg Van Avermaet e Alex Aranburu, che conserva la maglia di leader proprio davanti al toscano, ora distante appena 8” dallo spagnolo.