Martedì 16 Aprile 2024

Musetti e Sinner, la rivoluzione è solo rinviata

Roland Garros: Lorenzo va sul 2-0 con Djokovic poi cede fino al ritiro, Jannik in avvio illude con Nadal. Ci resta Berrettini che sfida Nole

I giganti dettano ancora legge, indifferenti al passare del tempo. Lorenzo Musetti e Jannik Sinner, invece, escono negli ottavi del Roland Garros, ‘bocciati’ all’esame contro due mostri sacri del tennis come Novak Diokovic e Rafa Nadal. Ma l’eliminazione dei due 19enni azzurri ha un sapore molto diverso. Musetti è stato perfetto nei primi due set, vinti al tiebreak, ha spaventato il n.1 del mondo, finendo poi per crollare fisicamente, fino al ritiro nel quinto, mentre era dietro 6-7 (79), 6-7 (27), 6-1, 6-0, 4-0. L’altoatesino, invece, è mancato in tutti i momenti topici del match, che Nadal ha risolto piuttosto agevolmente col punteggio di 7-5, 6-3, 6-0.

"Non ho mai giocato così bene, è stata un’esperienza fantastica. Mi dispiace perché fisicamente non sono riuscito a reggere sulla lunga distanza, ed è qualcosa su cui dovrò lavorare", ha commentato Musetti, che all’uscita dal campo ha ricevuto l’onore delle armi dall’avversario, fermatosi per applaudirlo, come il pubblico sulle tribune. Djokovic si è qualificato al suo 15esimo quarto di finale a Parigi, ma ha dovuto faticare contro il talento di Cararra. Nei quarti affronterà domani Matteo Berrettini, che ha beneficiato del forfait di Roger Federer.

Musetti ieri è partito fortissimo sul ‘Philippe Chatrier’, strappando per due volte il servizio a Djokovic. Poi ha risposto colpo su colpo quando il serbo ha realizzato il break (3-1). Grazie ad un mix di potenza ed efficacia nel tocco, l’azzurro è stato all’altezza di Djokovic nei primi due set. Avvincenti, incerti, con entrambi i giocatori a cercare sempre le linee. Sul 2-0 in proprio favore, Musetti è sembrato improvvisamente sopraffatto. Djokovic ha vinto 16 dei successivi 17 game e addirittura 65 degli 83 punti giocati, fino a quando Musetti ha iniziato a toccarsi l’inguine, tradito dai muscoli, fino al ritiro. Il vincitore della sfida Djokovic-Berrettini affronterà uno tra Nadal e Diego Schwartzman.

Lo spagnolo, 35 anni, si candida a conquistare per la quattordicesima volta il Roland Garros, che sarebbe il suo titolo numero 21 negli Slam. In 2h17’ si è sbarazzato di Sinner vincendo la 104esima partita sulla terra rossa di Parigi. L’italiano si è rivelato troppo incostante: in totale, ha commesso 40 errori non forzati. Dopo aver concesso un break in avvio, Sinner ha imposto brevemente la sua forza, fino a condurre 5-3 e servire per il primo set. Ma uno sciagurato turno di battuta gli è stato fatale. Da quel momento, Nadal ha messo le mani sulla partita firmando due serie di otto game di fila, intervallate solo da un breve ritorno di Sinner nel secondo set, quando dal 4-0 è risalito sul 4-3. L’illusione però è durata poco.