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TORINO
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Primo tempo: 0-0
(3-4-2-1): Rui Patricio 6; Mancini 5, Smalling 6, Ibanez 6; Celik 5,5, Cristante 4 (24’ st Tahirovic 6), Camara 6 (9’ st Matic 7), Zalewski 4 (24’ st Dybala 7); Volpato 5 (1’ st El Shaarawy 6), Zaniolo 5; Abraham 4 (24’ st Belotti 4,5). Mourinho 4,5.
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6.5; Djidji 6, Zima 6, Buongiorno 6 (6’ st Rodriguez 6); Lazaro 6, Ricci 6, Linetty 7, Vojvoda 5 (30’ pt Singo 6); Miranchuk 6.5 (35’ st Radonjic sv), Vlasic 6.5; Sanabria 5 (36’ st Adopo sv).All.: Juric 7.
Arbitro: Rapuano 6.
Reti: 10’ st Linetty, 49’ st Matic.
Note: al 47’ st Belotti ha fallito un rigore. Espulso Mourinho. Ammoniti: Buongiorno, Camara, Dybala, Tahirovic.
C’è solo Paulo Dybala. E Mourinho alla fine racconterà che senza di lui e Pellegrini non sia possibile fare calcio, o quasi, considerando - è questa la sintesi del Mou pensiero - i limiti degli altri giocatori. Diavolo di un Mou, grande illusionista nel nascondere dietro ai suoi responsabilità che non possono non essere (anche) sue. La Roma che non tira mai in porta, come accaduto col Napoli, nel derby o nei primi 70’ contro il Toro è perchè manca Paulo, non per evidenti limiti tattici e di gioco. E Juric recrimina: il Torino poteva chiuderla prima della rumba finale, con il rigore battuto sul palo dall’ex Belotti (ha voluto tirarlo per forza), il gol di Matic e il rosso a Mourinho per aver offeso l’arbitro con il quale, alla fine, è andato a scusarsi.