Martedì 23 Aprile 2024

Mou, stop di due turni differito: rabbia Roma

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Un pugno in faccia. Così la Roma considera la sentenza della Corte sportiva di appello che ha ha respinto il ricorso del club giallorosso sulla squalifica di due giornate inflitta a Josè Mourinho dal giudice sportivo per il rosso di Cremona. Mou non potrà essere in panchina nelle prossime due gare contro Sassuolo (12 marzo) e Lazio (19 marzo): ieri sui social, in un post pubblicitario, ha riproposto ironicamente il gesto delle manette che fece alla guida dell’Inter. La società, come forma di protesta e vicinanza all’allenatore, ha deciso quindi di entrare in silenzio stampa: nessun tesserato parlerà ai media in occasione dei pre e post partita delle gare contro Sassuolo e Lazio. Mou era stato espulso a Cremona per un diverbio col quarto uomo Serra. Nel post gara aveva accusato l’arbitro di avergli mancato di rispetto, giudicando “ingiustificabile” il suo comportamento. A seguito dell’episodio, la Procura ha aperto un’inchiesta, mentre la Roma ha presentato ricorso sullo stop di due turni.

Sabato scorso, ritenendo necessario un supplemento d’indagine, la Corte d’appello ha disposto la sospensiva della squalifica, permettendo così a Mourinho di sedere in panchina nel match con la Juve. Ieri il portoghese è stato ascoltato negli uffici di via Campania. L’audizione è iniziata alle 14.30 ed è durata mezz’ora con il tecnico che ha lasciato l’edificio da un’uscita secondaria. Nel pomeriggio è arrivata la sentenza della Corte che costringe i giallorossi a dover fare a meno di Mourinho per i prossimi due impegni. Il club giallorosso era convinto di ottenere almeno lo sconto di un turno, alla luce del comportamento di Serra, già raggiunto da un pre-deferimento per il faccia a faccia di Cremona con Mou.