Martedì 23 Aprile 2024

Mou giallo e rosso. Ma la Roma frena il Napoli

Finisce 0-0, espulso anche Spalletti a partita finita. Fatal Verona per Sarri: il poker di Simeone manda la Lazio subito in ritiro

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Lotta dura. E anche senza paura. Roma e Napoli ci hanno provato, eccome se ci hanno provato, dandosele - nel senso più calcistico del termine per carità - di santissima ragione, sia dal punto di vista agonistico che della ricerca della vittoria. Non sempre però, pur avendo tutti gli ingredienti, una pietanza ti vien fuori come te la immagini. E allora, a parte il gol masticato da Tammy Abraham e il palo di Osimhen, dal punto di vista delle occasioni non che si sia visto tutto questo granchè. Anzi. Però la sensazione cie potesse succedere qualcosa, in mezzo a strappi, folate e pure qualche preziosismo c’è sempre stata, dal primo all’ultimo minuto, Nonostante il più che mediocre arbitro Massa l’abbia messa su quel fiscale da fischietto burocrate che tanto irrita giocatori e pubblico. Per non farsi mancare nulla, Massa ha cacciato prima Mourinho, nel secondo tempo, con un doppio giallo per proteste e un certo nervosismo gestuale e poi Spalletti a partita conclusa, pare per un applauso galeotto. Eppure, proprio i due tecnici hanno rappresentato una delle grandi attrazioni della partita. Se Mou è apparso fin troppo elettrico dopo i sei gol contro il Bodo e il j’accuse pesantissimo alle sue seconde linee, Lucianone da Certaldo poteva contare sulla consapevolezza della macchina perfetta. Baci, abbracci e siparietti tv tra i due, poi Spalletti s’è preso cori e fischi e insulti dai suoi ex tifosi e un coro che ha riavvolto il nastro di una polemica infinita sull’ormai sepolto (e su!) duello con Totti. La curva gli ha cantato il coro "Totti gol" e lui ha incassato, poi, all’ennesima razione di insulto ha alzato la mano tenendola su a lungo per ringraziare delle tante (poco) amorevoli attenzioni.

Paolo Franci