Giovedì 18 Aprile 2024

"Triste non averlo in pista, ma resti con noi"

Uncini sicuro: "Per carisma, Vale è stato il più forte. E al nostro lavoro sulla sicurezza ha sempre dato un contributo straordinario"

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di Riccardo Galli

Franco Uncini, campione del Mondo classe 500 nel 1982, oggi numero uno della Safety Commission della MotoGp, lo dice apertamente. E in modo diretto, senza ’sconti’ alle emozioni.

"Sarà tutto molto più triste. Sarà triste vedere un Mondiale senza Vale. E’ difficile provare sensazioni diverse da questa, perchè Valentino oltre che un campione straordinario è una gran bella persona".

Uncini, lei e Rossi siete stati, e lo sarete ancora per altri tre Gp, sempre faccia a faccia, al tavolone della Safety Commission...

"Esatto. E Valentino anche per il mio lavoro è stato di un aiuto straordinario. E’ stato fondamentale con le sue critiche, critiche sempre costruttive e davvero non è mai mancato in commissione a dimostrazione che lui non è il migliore solo in pista".

Veloce e vincente: oltre questo, secondo lei che cosa ha reso unico Rossi?

"Non ho dubbi, il carisma. Anche sotto questo aspetto è stato il più forte di tutti".

L’immagine della carriera di Rossi che Uncini consegnerebbe alla storia come unica?

"Quella della sua prima vittoria in Yamaha, in Sud Africa, nel 2004, dopo che aveva lasciato la fortissima Honda e tutti pensavano che il salto in Yamaha avrebbe coinciso con la fine della sua carriera. Ricorda quando si è fermato a bordo pista e si è accoccolato accanto alla moto?"

Altro che: dunque?

"Piangeva per la gioia, per la commozione, mi ha emozionato come non mi era e non è più successo... quel giorno mi sono sentito come se fossi lì, vicino a lui".

Dalla pista alle lezioni per i ragazzi della sua Academy: Rossi versione prof le piace?

"Ha creato entusiasmo fra i giovani, e i suoi giovani, lo stiamo vedendo bene proprio in questi mesi, stanno già arrivando a risultati straordinari. Io credo che il lavoro dell’Academy di Valentino sia molto prezioso anche per noi che ci occupiamo di sicurezza. Formare buonissimi piloti significa anche curarne la crescita, renderli consapevoli di quanto sia bello e difficile questo sport".

Uncini, vogliamo mandare un messaggio diretto a Valentino?

"Mi fa molto piacere".

Prego.

"Caro Valentino, sai cosa ti chiedo? Di rimanere più a lungo possibile con noi. Sì, anche se non sarai in pista, la MotoGp con te al fianco rimarrà una cosa fantastica".