Mercoledì 24 Aprile 2024

MotoGp Francia 2018, Zarco in pole. La griglia di partenza di Le Mans

Sorpresa dalla Yamaha non ufficiale. Marquez e Petrucci in prima fila, Dovi in seconda. Indietro Rossi e Vinales MotoGp Francia 2018, la gara Motogp Francia 2018, orari tv di Le Mans (diretta Sky e differita tv8)

Motogp Francia 2018, Zarco in pole (Afp)

Motogp Francia 2018, Zarco in pole (Afp)

Le Mans, 19 maggio 2018 - Johann Zarco strappa a sorpresa la pole position del Gp di Francia 2018, quinto appuntamento stagionale della Motogp. Sul circuito di Le Mans il francese, su Yamaha Tech 3 non ufficiale, fa gli onori di casa in 1'31"518, lasciandosi alle spalle Marc Marquez a 108 millesimi e un ottimo Danilo Petrucci a 196 millesimi. Seconda fila sulla griglia di partenza per Andrea Iannone (a 0"269), Andrea Dovizioso (0"368) e Jorge Lorenzo (0"405), terza per Jack Miller (0"498), Maverick Vinales (0"599) e Valentino Rossi (0"715), deludenti dopo le buone impressioni in prova. Da segnalare una brutta caduta per Cal Crutchlow in Q1: il pilota britannico è cosciente, ma è stato trasporto via in barella. In classifica piloti guida Marquez con 70 punti, davanti a Zarco a quota 58 e Vinales a 50. Dovizioso è quinto con 46 punti, sesto Rossi con 40. 

MotoGp Francia 2018, la gara

I MOMENTI CLOU

- Giro monstre di Zarco che scalza Marquez, il campione del mondo prova a rispondere sul filo della bandiera a scacchi, ma non riesce a sopravanzare il francese. 

- Danilo Petrucci con la Ducati Pramac e Dani Pedrosa con la Honda ufficiale hanno ottenuto i due migliori tempi al termine della  Q1 ed accedono alla Q2

- Brutta caduta per Cal Crutchlow alla curva 8, il pilota era cosciente ma è stato trasportato via in barella per i controlli del caso. Qualifiche finite per lui

- Scivolata di Bautista in Q1

Motogp Francia 2018, orari tv di Le Mans (diretta Sky e differita tv8)

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Belen Rodriguez, showgirl e fidanzata di Andrea Iannone
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LE VOCI DEI PROTAGONISTI  - "Ci manca qualcosa per avere il passo di altre piste, stiamo facendo meno fatica che negli altri anni ma per noi e' ancora piu' difficile che per gli altri - spiega Marc Marquez dopo aver fatto i complimenti a Zarco - . Domani sarà importante scegliere bene la gomma posteriore, Yamaha e Ducati sono là". Soddisfatto Danilo Petrucci: "Non me l'aspettavo la prima fila, dovevo trovare un decimo e venire fuori dalla Q1 è sempre difficile - confessa  ai microfoni di Sky - Già negli altri giorni eravamo lì vicino ma non riuscivamo a mettere insieme tutto. L'obiettivo era arrivare nelle prime tre file e partire fra i primi 5 per me che non riesco a tenere la posizione è importante". Per la gara di domani Petrucci si aspetta grande bagarre ("secondo me le Yamaha verranno su ma voglio starci pure io") e per il futuro il sogno di salire sulla Ducati ufficiale resta vivo: "E' il mio obiettivo, ce la stiamo mettendo tutta".

 Euforico Zarco: "E' stata una grandissima sensazione, una emozione incredibile - dice -. Sono sorpreso perchè di solito è in gara che c'è più emozione". E aggiunge: "Volevo andare bene, ma non pensavo così bene. Ora devo approfittare di questo momento, qui abbiamo un vantaggio come Yamaha sia con gomme nuove che usate ed è molto positivo per la gara", ha concluso il francese.

MOTO 3 - Lo spagnolo Jorge Martin scatterà domani in pole nella gara di Moto3. Il pilota Honda, alla sua terza pole consecutiva, ha messo a referto il tempo di 1:42.039, precedendo Jakub Kornfeil (Ktm, -123 millesimi) e, primo italiano, Enea Bastianini (Honda, -124 millesimi). 

 

DOVI-DUCATI, RINNOVO PER IL MONDIALE  - di Riccardo Galli

Avanti insieme. E a testa alta, visto come sono andate le cose nel pomeriggio di ieri, con Dovizioso e la Ducati velocisissimi e in pole provvisoria al termine delle prove libere di Le Mans. Avanti insieme, dunque, con la firma sul contratto che DesmoDovi ha prolungato con la Rossa fino al 2020. Altre due stagioni, dunque. E qui ecco arrivare il primo record personale del pilota romagnolo: nessuno, nella storia, è stato più ducatista di lui, che alla scadenza del nuovo contratto avrà così trascorso otto stagioni in Ducati.

"Sono contento e orgoglioso – è stato il primissimo commento del Dovi –. L’accordo soddisfa me e soddisfa la Ducati: insomma, entrambi abbiamo ottentuto il massimo". Massimo che però dovrà arrivare anche in... altra forma. Ovvero quella del titolo mondiale. Dovizioso lo fa capire chiaramente. "Continuare questo matrimonio significa avere a disposizione tanto tempo... Abbiamo tre anni davanti e dopo le ottime sensazioni e gli ottimi risultati dello scorso anno...beh, voglio e vogliamo di più. Sì, vogliamo provarci". L’obiettivo, dunque, è il Mondiale. Quello attuale o forse quelli che verranno, ma c’è Marquez da battere. Già proprio lo spagnolo che si è detto dispiaciuto perhé Dovi non lo ha raggiunto alla Honda.

"Bello... – riprende il pilota della Ducati –. Sì, ho valutato anche l’offerta della Honda. Tutti sappiamo che moto è la Hrc, ma alla fine ho voluto che fosse ancora la Ducati la mia casa". "La trattativa? – continua Dovi –. Ci sono stati momenti delicati. Confesso di aver perso anche il sonno, qualche notte, poi siamo arrivati all’intesa. Abbiamo obiettivi che coincidono ed è giuto e molto bello aver deciso di puntarli insieme". La parte economica e l’ingaggio (6 milioni a stagione). Dovizioso racconta il suo... salto in avanti. "Due anni fa non avevo la base da pilota ’vero’, e mi giocavo tutto sui bonus relativi ai miei risultati. Adesso la situazione è cambiata. La base dell’ingaggio è adeguata al mio ruolo e il resto arriverà con i risultati che porteremo a casa".

Con il suo rinnovo dopo quelli di Marquez (ieri secondo tempo), Rossi (terzo) e Vinales, lo scacchiere della prossima MotoGp è quasi completato. Dovi non ’strappa’ con Lorenzo è vero, ma fa il nome di chi potrebbe essere il suo nuovo compagno di team. "Non ho pregiudiziali nei confronti di nessuno e tantomeno su Jorge. Chi potrebbe arrivare? Lo deciderà la Ducati, anche se sento fare spesso il nome di Miller e Petrucci (entrambi già in Ducati nel team satellite Pramac ndr)£-

Dunque la scena si sposta adesso sul futuro di Lorenzo. La Suzuki rimane la destinazione più probabile, ma prima il team giapponese deve liberare Iannone pronto a trattare con l’Aprilia che dopo il rinnovo di Espargaro può liberargli solo la casella al momento occupata da Redding.

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