Sabato 20 Aprile 2024

MotoGp Jerez, i due volti della Yamaha. Rossi cercherà il miracolo

Le M1 ufficiali di Vale e Vinales marciano a singhiozzo. Volano Quartararo e Morbidelli con le moto del team satellite

MotoGp, Valentino Rossi (foto Lapresse)

MotoGp, Valentino Rossi (foto Lapresse)

Jerez de La Frontera, 4 maggio 2019 - Le qualifiche del Gp di Spagna evidenziano una serie di tratti su cui, favoriti e non al Mondiale di MotoGp, dovranno riflettere. Primo: c’è una Yamaha che viaggia a mille e scrive una nuova pagina di storia con la pole del baby Quartararo e il secondo posto di Morbidelli, e ce n’è un’altra che continua a marciare a singhiozzo ed è quella di Vinales e soprattutto Rossi. E’ incredibile, davvero, che in un week end come quello di Jerez la M1 ufficiale non sappia da che parte girarsi per fare bene, mentre le moto del team satellite (quello marchiato Petronas) diano spettacolo mettendosi dietro tutti. Ruoli così ribaltati fanno male soprattutto a Rossi che, ok, si prepara a una nuova gara miracolosa, ma davvero ha ormai un feeling pessimo (e forse cronico) con la Yamaha.

Punto numero due: Marquez dopo quanto accaduto in Texas (caduta e addio vittoria comoda comoda) sembra più prudente. Sa bene di essere il più forte a Jerez ma non vuole commettere altri errori e anziché ostentare la sua forza, fa quasi finta di non essere al top, si nasconde e in gara… Sì, sarà lui il numero uno.

Punto terzo: le Ducati stanno benissimo. Anzi, benino. Petrucci è andato a credito con la fortuna, ma si prepara a un Gp da primo protagonista. Dovizioso non sembra convinto del passo gara della sua Desmo e questo lo ha condizionato nelle prove, ma soprattutto in qualifica. Potrebbe decidere per una gara al risparmio, al podio, senza dubbio, ma senza troppe scintille. Ma attenzione alle sorprese.