MotoGp Jerez, strategia e gomme. Quartararo prova a sorprendere Marquez

Il campione in carica e Vinales sono i favoriti per la gara, ma il francese vuole proseguire nel weekend da sogno

Maverick Vinales (Ansa)

Maverick Vinales (Ansa)

Jerez de la Frontera, 18 luglio 2020 – Si prospetta un duello spagnolo domani nel primo gran premio della stagione MotoGp 2020. A Jerez de la Frontera Marc Marquez e Maverick Vinales sono i due favoriti principali della gara, entrambi si sono mostrati veloci sia sul passo gara che sul giro singolo, ma occhio al diablo Fabio Quartararo che ha stampato la prima pole position dell’anno. In difficoltà Rossi e Dovizioso.

Il weekend ha mostrato un chiaro segnale di superiorità da parte di Marquez, terzo in griglia, e Vinales, secondo, il loro feeling è stato ottimo durante tutto il fine settimana anche se bisognerà tenere d’occhio le altissime temperature di Jerez a luglio con asfalto sopra i 50 gradi di pomeriggio: non è esclusa una soluzione media anteriore e dura posteriore. Michelin, tra l’altro, ha fatto debuttare la nuova gomma posteriore che dovrebbe favorire la durata sull’arco della gara e presenta una conformazione asimmetrica con spalla più dura a sinistra. La pole è di Fabio Quartararo che potrà sicuramente insidiare i due rivali ed inserirsi nella lotta per la vittoria, ma dipenderà soprattutto dalla scelta delle gomme e il francese potrebbe optare per due medie. Più defilati gli altri e le prime Ducati sono quelle del Team Pramac con Bagnaia quarto e Miller quinto, per loro la grande chance di un bel piazzamento nei dieci. In difficoltà gli altri italiani. Dovizioso, reduce dall’intervento alla clavicola, parte ottavo ma non sembra avere il passo per il podio nemmeno per la gara, mentre Valentino Rossi è undicesimo con enormi problemi di gomma al posteriore, accentuati dal caldo. Al ‘dottore’ manca grip in uscita curva e il degrado è alto, per lui è quasi certa l’opzione dura al posteriore per poter arrivare al termine. Ancorato ai dieci Franco Morbidelli, ma la sua Yamaha non sembra rispondere come quelle di Vinales e Quartararo: il podio sembra un miraggio. In ombra Petrucci con poco feeling sulla sua Ducati ufficiale: per lui quattordicesima piazza e una gara tutta in salita.