Motogp, Jarvis su Morbidelli: "A volte troppo coinvolto nella messa a punto"

Il pilota italiano è reduce dal miglior piazzamento stagionale, undicesimo, e sembra aver ritrovato la via: Jarvis spiega il perché

Franco Morbidelli

Franco Morbidelli

Bologna, 31 ottobre 2022 - Spiragli. Una luce in fondo al tunnel per Franco Morbidelli, vice campione mondiale 2020. Il pilota italiano della Yamaha ha faticato a ritrovare competitività dopo l’infortunio al ginocchio a metà della stagione scorsa, un problema che lo ha tolto dalla moto per diverso tempo prima di passare al team ufficiale Yamaha. Ma in Malesia, settimo in qualifica e undicesimo in gara, Morbidelli sembra aver trovato una strada di lavoro. Per Lin Jarvis, grande capo Yamaha, uno dei problemi è stato anche il coinvolgimento di Morbidelli sui dettagli tecnici della moto.

Jarvis: “Troppo coinvolto, ora nuovo approccio”

Due undicesimi posti per Morbidelli da quando è rientrato dall’infortunio al ginocchio, un bottino magro per un vice campione del mondo e sulla moto che Quartararo ha portato la passata stagione al titolo iridato. Lin Jarvis ha illustrato a motorsport.com la situazione del pilota italiano-brasiliano: “Franco vuole capire tutti gli aspetti tecnici della moto - le sue parole - Questo a volte aiuta ma altre volte no, perché è stato coinvolto troppo nella messa a punto invece di limitarsi a comunicare le sue sensazioni e lasciare che i tecnici facessero il loro lavoro per aiutarlo”. Un approccio che sembra cambiato in Malesia con risultati confortanti: “C’è stato un nuovo approccio ed è la squadra a decidere alcuni aspetti della moto”, la conferma di Jarvis che poi ha parlato della promozione di Morbidelli nel team ufficiale durante l’infortunio, “Franky è stato promosso presto e quando è avvenuto era infortunato. Ha risolto i problemi al ginocchio e ci aspettavamo di più, ma probabilmente non gli ha giovato il fatto di non aver corso per metà stagione l’anno scorso”. Leggi anche - Moto gp, Bezzecchi rookie of the year