MotoGp Giappone 2018, le libere. Il primo giorno è di Dovizioso. Risultati e tempi

Il pilota della Ducati il più veloce nella prima sessione. Nella seconda rimane ai box, ma resta in cima alla classifica combinata dei tempi

MotoGp Giappone, Andrea Dovizioso (Ansa)

MotoGp Giappone, Andrea Dovizioso (Ansa)

Roma, 19 ottobre 2018 - MotoGp del Giappone, il weekend è scattato. Andrea Dovizioso davanti a tutti dopo il venerdì di prove libere del Gran Premio di Motegi. Il pilota della Ducati è il più veloce nella prima sessione (1'45"358), mentre lo spagnolo della Honda, Dani Pedrosa, fa registrare il miglior tempo della seconda, quando l'italiano ha preferito non scendere in pista a causa delle condizioni meteo. La pioggia ha infatti fatto la sua comparsa nel corso della FP1 e l'asfalto bagnato in alcuni punti ha consigliato a molti piloti di rimanere ai box. Dovizioso è così rimasto in testa alla classifica combinata dei tempi. A dettare il passo della seconda sessione è Pedrosa (Repsol Honda) con il tempo di 1'48"136. Il pilota Honda è seguito da Scott Redding (Aprilia Racing Team Gresini) e da Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing). Poi il secondo pilota Ducati satellite Jack Miller. 

LE PRIME LIBERE - Dovizioso, nelle libere 1, ha girato in 1'45''358 mettendosi alle spalle la Honda di Cal Crutchlow e la Yamaha di Johann Zarco. Marquez, che proprio sul circuito giapponese si gioca il primo match point per il suo settimo titolo mondiale, ha realizzato il quarto tempo girando con la sua Honda in 1'45''498. Nono crono, invece, per Valentino Rossi. Niente da fare, infine, per Jorge Lorenzo che salterà il Gran Premio del Giappone in seguito alla frattura alla mano rimediata in Thailandia. Lo spagnolo non è riuscito a recuperare dall'infortunio e ha dichiarato forfait.

MotoGp Giappone 2018, orari tv (diretta Sky da Motegi e differita Tv8)

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IL PUNTO - di MARCO GALVANI

Vietato abbassare la guardia. «Avrò il primo match point ma l’obiettivo per questa gara è il solito: partire tra i primi e lottare per vincere». Marc Marquez che qui in casa della Honda ha già conquistato in anticipo in titoli 2014 e 2016, non è affatto rilassato. I 77 punti di vantaggio sull’unico avversario non ancora condannato dalla matematica sono un bel gruzzolo da gestire ma «qui Andrea Dovizioso è sempre forte». Vero. Ma il diretto interessato è più realista: «Dopo la gara a Buriram la lotta per il titolo è praticamente finita».

La guerra è persa ma l’ufficiale Ducati promette comunque battaglia: «Nell’ultimo Gp siamo stati protagonisti di una crescita dalle libere alla gara ottima – analizza il Dovi –. Non ci resta che continuare su quella strada e puntare a vincere». Anche perché in Giappone «la nostra moto va sempre molto bene: è la chance per una rivincita su Marc». Mentre Rossi è ottimista: «Sono venuto in Giappone sentendomi piuttosto ottimista di poter essere forte anche qui. Di solito Motegi è una buona pista per me, mi piace. Spero che sarà asciutto, perché l’anno scorso è stato un incubo, era sempre bagnato. Ma se abbiamo migliorato la moto la scorsa volta, dovremmo essere competitivi anche nei prossimi tre Gp».