Mercoledì 24 Aprile 2024

Motogp Argentina 2018, Marquez butta fuori Rossi. Valentino: "E' pericoloso"

Lo spagnolo ha fatto cadere il Dottore. Rossi: "Ho paura a stare in pista con lui". Dopo ai box quando è andato a scusarsi Uccio gli ha detto di andare via. Duro il team manager Yamaha Jarvis Motogp, Marquez e Rossi convocati a Austin. Ezpeleta stuzzica Valentino Motogp Argentina 2018, Marquez replica a Rossi. "Mai colpito apposta nessuno"

 Marc Marquez e Valentino Rossi (Ansa)

Marc Marquez e Valentino Rossi (Ansa)

Termas de Río Hondo (Argentina), 8 aprile 2018 - Marc Marquez nel bene e nel male. Il campione del mondo in Argentina ha sfoggiato tutto il suo repertorio fatto di una guida veloce, ma aggressiva, con rimonte e penalità, fino alla spallata a Rossi.  

Motogp, Marquez e Rossi convocati a Austin. Ezpeleta stuzzica Valentino

Motogp Argentina 2018, Marquez replica a Rossi. "Mai colpito apposta nessuno"

E Valentino è scosso: "Ormai la situazione è molto pericolosa, qualcuno, la direzione gara, deve fare qualche cosa, Marquez non alcun rispetto per i suoi avversari". Le parole di Rossi sul rivale di sempre. "Il problema è che è pericoloso, io ho paura di stare in pista con Marquez e non mi sento tutelato dalla direzione gara, lui ti viene apposta addosso".

Rossi ha continuato: "se guardiamo quest'anno alla prima curva in Qatar ha preso la gamba di Zarco, se guardiano venerdì ha cominciato a fare il matto, ha tagliato la strada a Vinales, lo ha fatto anche con me sabato durante le prove e lo ha fatto anche con Dovizioso. Oggi in gara le regole parlano chiaro, se si spegne la moto bisogna che vai fuori dalla griglia, lui ha riacceso la moto ed è venuto contromano. Doveva già essere fuori dalla gara, le regole dicono che non puoi partire. Poi dopo il drive through è venuto su come un matto, è andato a sbattere contro Alex Espargaro, Rabat e poi ha buttato me per terra".  

"Marquez ti viene a chiedere scusa davanti alle telecamere ma non è sincero, perché la volta dopo fa uguale". Il Dottore non perdona: "Se capita una volta ci sta, ma siccome non è così le scuse alla fine non le accetto più. Spero che lui stia lontano da me e che non mi guardi più in faccia. Lui alza il livello della competizione ad un livello che è pericoloso. A me, poi, mi tratta peggio di tutti come nel 2015 che mi ha fatto perdere il Mondiale". 

Lo spagnolo è riuscito così a ravvivare la faida tra il suo clan e quello di Vale Rossi. Un'antipatia figlia di quel famoso GP della Malesia del 2015, quando Rossi con un calcio fece perdere l'equilibrio a Marquez, cosa che poi costò il Mondiale all'italiano. Partito su tutte le furie perché la moto gli si è spenta allo start, come a un novellino, Marc si è impegnato, anche troppo.

Tra i tanti sorpassi però è riuscito a prendere a carenate Espargaro, e pochi giri dopo a spingere sull'erba il Dottore, che ha inveito platealmente a braccia alzate.

La commissione di gara lo ha puntualmente penalizzato, e alla fine con 30" per il sorpasso su Rossi Marc è solo 18esimo, ma proprio davanti al Dottore, ancora fumante di rabbia.

E per calmare Valentino questa volta non è batstata una stretta di mano. Infatti Marquez più tardi si è presentato ai box Yamaha per scusarsi con Vale, ma è stato mandato via da Uccio. Lo spagnolo era accompagnato dal padre e dal manager Emilio Alzamora, ma è stato respinto dal clan dell'italiano. 

Alessio Salucci (Uccio) gli ha intimato "Non venire qui!", e allo spagnolo non è restato che girare le spalle e andarsene.

Furioso anche il Team manager Yamaha Lin Jarvis: "La condotta di Marquez è inaccettabile, prima con Aleix Espargaro e poi con Valentino, Rossi ha rischiato di ferirsi ed ha perso tanti punti". Jarvis va giù duro: "Siamo andati alla direzione gara per chiarire la nostra posizione. C'è comprensione, ma devono decidere se fare qualche cosa di più o no. Ora Rossi ha paura di Marquez, lui è entrato al nostro box ma non era il momento per farlo".

Il Gp è stato vinto da Crutchlow