Martedì 23 Aprile 2024

Motogp Aragona 2020, favoriti e strategie

Yamaha sugli scudi dopo le qualifiche, risalgono le Honda, in crisi Dovizioso

Fabio Quartararo

Fabio Quartararo

Aragon, 17 ottobre 2020 - Il Motomondiale in assenza di Marc Marquez sembra ancora ad appannaggio delle Yamaha. La casa dei tre diapason, priva di Valentino Rossi positivo al Covid, ha piazzato ancora i suoi tre alfieri nelle prime due file del gran premio di Aragona e si candida a vincere il gran premio. Ma attenzione alla risalita della Honda con Crutchlow e Nakagami. Ancora in difficoltà Andrea Dovizioso con Ducati.

Favoriti

Yamaha subito a posto già nelle libere sul tracciato di Aragon e tutti e tre i piloti, Quartararo, Vinales e Morbidelli, sono i principali candidati alla vittoria. Anche il francese, nonostante una brutta caduta in Fp3. Sua la pole e anche un passo gara importante. Secondo è Vinales, che cercherà di non farlo fuggire nei primi giri e quarto è Morbidelli, molto costante sul passo anche con gomma usurata. Chissà che non possa essere il più forte nel finale di gara. Nella lotta Yamaha si è inserita, un po' a sorpresa, la Honda. Bene Crutchlow, terzo, ma forse non del tutto competitivo per il successo, e Nakagami settimo, mentre si è affacciato in Q2 anche Alex Marquez, che però non lotterà per il podio. Da tenere d'occhio la solita Ducati di Miller, quinto e con buon passo, e la Suzuki di Mir, in caccia di punti importanti per il mondiale e capace sempre di chiudere con finali di gara aggressivi. Momento nero per Andrea Dovizioso, il forlivese è tredicesimo e appare in difficoltà con la sua Ducati sia sul giro secco che sul passo gara. In top ten c'è Petrucci, che si è salvato nel giro secco ma come passo gara sembrerebbe non all'altezza dei top 3.

Strategie

Non facile ad Aragona azzeccare le strategie. Le Yamaha potrebbero scegliere per una media al posteriore, con Morbidelli la morbida ha creato un eccessivo pompaggio in alcuni punti del tracciato, ma non è escluso che qualche protagonista possa provare ad optare per una morbida, come per esempio Miller su Ducati. La Suzuki di Mir si è ben comportata nelle libere con morbida anteriore e media posteriore.

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