Andrea Dovizioso vince il Gp del Qatar 2018 (Ansa)
Roma, 20 marzo 2018 - Ambizione e progetti (fra l’altro mica tanto nascosti): eccolo il nuovo dna della Ducati, formato Mondiale 2018. E così il trionfo in Qatar, prima prova della stagione, consegna alla MotoGp un Dovizioso pronto a regalarsi un’annata da numero uno. «Sarà durissima – rimbalzano le sue parole dal Qatar – ma ci crederemo fino in fondo». Dove crederci fino in fondo significa semplicemente puntare al titolo. Senza nascondersi. "Abbiamo fatto un grande lavoro – aggiunge DesmoDovi – confermando che siamo competitivi più che l’anno scorso".
Motogp Qatar 2018, vince Dovizioso. La classifica
Il passo in avanti che ci voleva e che mette la Ducati davanti a tutti. Alla Honda campione del Mondo, alla Yamaha di Valentino che ha dato grandi segnali di risveglio.
Al punto che Dovizioso sembra voler ‘scegliere’ chi sarà il vero nemico nella sua scalata al Mondiale. "I rivali per il campionato? – dice – Marquez su tutti, poi Valentino, Dani e Zarco".
Il riassunto della gara in Qatar sta tutto nel racconto che Dovi fa degli ultimi giri, con quel duello senza paracadute con Marquez: "Lui ha chiuso la porta – racconta – ancor più di come avevas fatto in Austria e Giappone, ma io sono passato sul cordolo interno e poi ho sfruttato la potenza della mia Desmosedici".
Coinvolto nella festa di Losail anche l’ad della Ducati, Claudio Domenicali che parlando della prestazione di Dovizioso ha detto: "È stata una gara fantastica, la sua. Andrea ha guidato benissimo e ormai sta dimostrando di avere una maturità agonistica straordinaria e una grande fiducia nella sua moto che gli hanno permesso di gestire la gara perfettamente".
E ora, in attesa della ripresa della stagione, l’8 aprile in Argentina, ad accendersi su Dovizioso potrebbero essere i riflettori della trattativa per il rinnovo del contratto. Dopo le firme di Marquez e Rossi (oltre a quella di Vinales), il tassello che manca nel puzzle delle stagioni 2019-2020 è proprio quello relativo all’affare Ducati-Dovizioso.
