Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, Inzaghi per ora resta

Il tecnico nerazzurro nel mirino della critica dopo il peggior avvio dal 2011 a oggi, ma niente esonero

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

Milano, 2 ottobre 2022 – Momento molto difficile per Simone Inzaghi, forse uno dei più complicati della sua carriera, ma per ora il suo posto sulla panchina dell’Inter resta saldo. Il tecnico nerazzurro non rischia l’esonero - in casa Samp invece salta Giampaolo - nonostante la peggior partenza dal 2011 a oggi. Martedì c’è il Barcellona e non si può fallire, ma il mercato non offre particolari alternative in questa fase della stagione.  

Resta Inzaghi, niente esonero

Quattro sconfitte su otto partite di campionato, quasi tutto l’intero bottino di un anno fa, non accadevano da undici anni, cioè dal 2011. Fu quella una stagione disgraziata e l’Inter ha imboccato la stessa pericolosa china. Allora le sconfitte furono ad opera di Palermo, Novara, Napoli e Catania e la stagione fu quasi disastrosa con il sesto posto in campionato, l’eliminazione ai quarti di finale di Coppa Italia e agli ottavi di finale di Champions League.

Non solo, il segno della crisi venne anche ipotecato da due esoneri in corso, prima Gasperini, sostituito da Ranieri, poi con Stramaccioni a chiudere la stagione. Chiaramente la dirigenza non vuole ripercorrere quella sanguinosa strategia e Simone Inzaghi non sarebbe a rischio esonero, sia per provare a dare stabilità e responsabilizzare i giocatori, sia per una evidente mancanza di alternative credibili. Ma già martedì l’Inter si gioca un pezzo di Champions League dopo essersi, forse, giocata un pezzo di Scudetto perdendo in casa con la Roma e scendendo a otto punti dalla vetta occupata dal Napoli. Per carità, distacco recuperabile, ma è il trend a preoccupare l’ambiente nerazzurro, con distrazioni difensive non da top club e un attacco che fatica, rispetto all’anno scorso, a produrre gol. In sintesi, già a ottobre, se non arriverà un risultato positivo martedì, la stagione rischia di essere compromessa in due competizioni su tre e la sola assenza di Romeu Lukaku per infortunio non può essere il salvagente dalle critiche e dai risultati. Su come Simone Inzaghi pensi di riuscire a ritrovare la rotta è difficile saperlo, ma in qualche modo sia il presidente Steven Zhang che l’amministratore delegato Beppe Marotta si augurano ci riesca per non dover prendere, in un futuro a medio termine, sanguinose e dolorose decisioni. Leggi anche - Serie A, le partite della domenica