La Ducati ha battuto anche la Ferrari

Nel 2007 la Rossa di Borgo Panigale vinse il suo ultimo mondiale piloti. In sella c'era l’australiano Stoner. In contemporanea, stesso anno, la Rossa di Maranello conquistava il titolo piloti in F1 con KR7, il finlandese Kimi Raikkonen. Beh, i ferraristi dovranno aspettare ancora. Invece per i ducatisti, grazie a Pecco Bagnaia, l’attesa è finita

La Ducati ha battuto anche la Ferrari. Oppure, se preferite e siete un po’ cinici, anche la Ducati ha battuto la Ferrari.

Mi spiego. Nel 2007 la Rossa di Borgo Panigale vinse il suo ultimo mondiale piloti. In sella c’era l’australiano Stoner. In contemporanea, stesso anno, la Rossa di Maranello conquistava il titolo piloti in F1 con KR7, il finlandese Kimi Raikkonen.

Beh, i ferraristi dovranno aspettare ancora. Invece per i ducatisti, grazie a Pecco Bagnaia, l’attesa è finita. Sul traguardo di Valencia.

È un trionfo della italianità, il capolavoro di una piccola grande azienda che si è scrollata di dosso complessi di inferiorità nei confronti dei colossi giapponesi. Merito di personaggi come Claudio Domenicali e Gigi Dall’Igna, che hanno saputo motivare l’esercito dei dipendenti e lo stesso Bagnaia.

A questo ragazzo, diverso dal Valentino Rossi di cui pure è allievo, dobbiamo anche un’altra impresa non solo statistica: l’ultimo italiano iridato nella massima categoria su moto italiana fu Giacomo Agostini con la Mv Agusta, cinquant’anni fa.

Mezzo secolo. Una vita. Una storia. Ducati, Bagnaia. Siamo italiani, oh yes.

Pecco Bagnaia campione con la Ducati (Ansa)
Pecco Bagnaia campione con la Ducati (Ansa)