Valencia, 6 novembre 2022 - Pecco Bagnaia ha conquistato il suo primo Mondiale quattro anni fa. Suo il titolo della Moto2, nel 2018, un anno che per il pilota Ducati, ha rappresentato - fino ad oggi - la parte più preziosa della sua carriera. Il 2018 di Pecco fu infatti fantastico: primo, appunto, per il Mondiale conquistato per il team marchiato dal team di Valentino (Sky-Vr 46); secondo, perché già in inverno, quando la stagione doveva ancora accendersi, Bagnaia aveva già firmato per il debutto in MotoGp, l’anno successivo (2019), in sella alla Desmosedici del team Ducati Pramac.
Classe 1997, il pilota piemontese, è da ragazzino, nel 2009, che trasforma la sua passione per le mini-moto in un qualcosa di speciale. Partecipa all’Europeo di categoria e raccoglie risultati incoraggianti in MiniGp. Nel 2011 e per due anni, cresce alla scuola spagnola del Campionato Nazionale di Velocità e nel 2013 ecco lo sbarco nel motomondiale, in Moto3, in coppia con Fenati nel team San Carlo.
Il 2014 è l’anno in cui Valentino accende i riflettori su Pecco e, come prima scelta dell’Academy, firma per il team Sky-Vr46. Bagnaia mette in fila buoni piazzamenti e vede sull’orizzonte il salto in Moto2 che arriverà però nel 2017 (dopo due stagioni in Moto 3 ma nel team Mapfre), grazie di nuovo all’Academy e allo Sky-Vr46.
Poi, come detto, ecco il primo titolo mondiale, il salto successivo in MotoGp e nel 2021, la promozione dal satellite Pramac alla Ducati ufficiale. Quella del sogno che diventa realtà, quella del campione del Mondo della classe regina.
La vita di Bagnaia è condivisa con Domizia, che lo segue in ogni gara e soffre da matti. Con Pecco, al box e con la casacca Ducati sempre addosso, la sorella Carola. "Siamo molto diversi - ebbe modo di dire tempo fa - e questo ci rende indispensabili l’uno all’altro". La Juve e la cucina sono le passioni di Pecco che senza giri di parole ha sempre detto: "Forse, se non avessi fatto il pilota avrei voluto fare lo chef".
Ama lo sport, in particolare la pallavolo e il suo Fan Club (Nuvola rossa) vanta già un gran numero di tesserati in tutto il mondo. La corsa al mondiale gli ha fatto conquistare supporter anche in Indonesia e Australia. Proprio come Rossi. Il suo maestro.