Mercoledì 24 Aprile 2024

MotoGp, ufficiale il rinnovo di Bagnaia con la Ducati fino al 2024

"E' sempre stato il mio sogno correre con la Ducati in MotoGp. Adesso devo ripagare la fiducia del team", le prime parole di Pecco dopo l'ufficialità

Francesco Bagnaia

Francesco Bagnaia

Milano, 21 febbraio 2022 - Si trattava praticamente di una formalità, alla luce della soddisfazione reciproca nel continuare il rapporto, e adesso c'è pure l'ufficialità: Francesco Bagnaia e la Ducati avanti assieme fino al 2024. Il pilota classe '97, promosso dal team Pramac lo scorso anno, si è guadagnato questo rinnovo grazie alla straordinaria stagione in sella alla Desmosedici, nella quale ha conquistato quattro vittorie, nove podi e sei pole position, chiudendo il Mondiale in seconda posizione alle spalle di Fabio Quartararo. Per il campionato che avrà inizio il prossimo 6 marzo a Doha, in Qatar, il numero 63 non può che essere considerato fra i favoriti al titolo e chissà che la sicurezza contrattuale non lo porti a compiere un ulteriore salto di qualità. 

Parola ai protagonisti

“Essere un pilota Ducati in MotoGp è sempre stato il mio sogno e sapere di poter continuare con il Ducati Lenovo Team per altre due stagioni mi rende felice e orgoglioso - le parole di Bagnaia dopo l'ufficialità del prolungamento - Ho trovato un ambiente sereno nel team ufficiale: mi sento molto in sintonia con la mia squadra e so che possiamo fare grandi cose insieme. Ora posso solo concentrarmi per fare bene in questo campionato. Un grande ringraziamento a Claudio, Gigi, Paolo, Davide e a tutto lo staff di Ducati Corse. Cercherò di ripagare la loro fiducia con i miei risultati in pista”. Altrettanto soddisfatto per la firma si è detto Gigi Dall'Igna. "Siamo felici di proseguire con Pecco per altre due stagioni - il commento del general manager del reparto Corse - Bagnaia in Ducati ha mostrato da subito tutto il suo talento, riuscendo a interpretare la Desmosedici e facendola rendere al meglio in ogni condizione. Con lui possiamo puntare al titolo". 

Leggi anche: Serie A, la situazione dopo la 26esima giornata