Bagnaia campione del mondo: il finale perfetto di una stagione perfetta

Ha messo nel mirino Quartararo e poi piano piano è andato a prenderselo, a buttarlo giù dal piedistallo e a fargli capire che il più forte era lui

Sul tetto del mondo c’è salito lui. Una stagione fantastica quella di Pecco Bagnaia. Fantastica perché è stata un condensato di emozioni, risultati da brividi, ma anche difficoltà. Quelle che il pilota Ducati aveva vissuto nella prima parte del campionato, quando accanto alla potenza della sua Desmo, ha vissuto una serie di Gp che proprio non potevano sembrare la porta da aprire che avrebbe portato al titolo 2022. Pecco, invece, è stato bravissimo a capire che su quelle difficoltà poteva costruire qualcosa di straordinario, qualcosa che solo a lui in sella a una Ducati cattiva e potente come non mai, sarebbe potuto riuscire. Ha messo nel mirino Quartararo e poi piano piano è andato a prenderselo, a buttarlo giù dal piedistallo e a fargli capire che il più forte era lui.

Pecco Bagnaia, la festa sul podio al Mugello (Ansa)
Pecco Bagnaia, la festa sul podio al Mugello (Ansa)

Saggio, tranquillo, all’apparenza freddo, ma nella realtà attento calcolatore (anche di emozioni), Pecco è stato l’artefice di un capolavoro insieme al gruppo Ducati che ha creduto in lui, lo ha spinto e lo ha voluto padrone del mondo.

La gioia esplosa a Valencia è stata il finale perfetto di una stagione perfetta. Bagnaia si vedeva campione del Mondo, ma preferiva non condividere questa sua sensazione. Anzi, forse con qualcuno sì, come con Domizia, la compagna e Carola, la sorella, che dopo la sentenza del Mondiale sono esplose in un pianto liberatorio. A loro Pecco, l’aveva detto che sarebbe stato il Re del 2022. E piangere dalla gioia era l’unico modo per dirgli grazie.