Festa Aprilia, raduno record. Caso Ducati: "Vittoria a Dovi, ma nuove regole"

Piloti di oggi e del passato Aprilia sono scesi in pista al Mugello davanti a 10mila fan. Rivola: "Non vogliamo prendere la vittoria di Dovizioso in Qatar, ma nuove regole chiare"

Loris Capirossi (Foto Germogli)

Loris Capirossi (Foto Germogli)

Firenze, 23 marzo 2019 - Festa Aprilia al Mugello. Festa (oltre 10mila presenze) con i piloti di oggi, Iannone e il tester Smith (assente giustificato Espargaro) e quelli di ieri, da Max Biaggi a Roberto Locatelli, per non dimenticare Manuel Poggiali e Loris Capirossi. Tutti in pista per un raduno da record (di pubblico) senza però dimenticare quello che sta accadendo nella guerra fredda fra la Ducati e i quattro team che hanno fatto finire nel ‘congelatore’ la vittoria di Dovizioso in Qatar. 

Fra quei team c’è proprio Aprilia e alla festa del Mugello, la “All stars 2019”, Massimo Rivola, nuovo numero uno del Team sbarcato a Noale l’autunno scorso dalla Ferrari Academy, ha raccontato che cosa è accaduto nel corso dell’udienza di Ginerva, alla Fim. 

Nel mirino, ovviamente lo spoiler usato dalla Ducati in Qatar sulle sue tre moto ufficiali (Dovi, Petrucci e Miller). “Non è stato esattamente come trovare degli amici al bar - ha detto Rivola - ma credo che tutto questo serva per arrivare a trovare una soluzione seria al problema dell’aerodinamica. Noi abbiamo dimostrato che quello spoiler, quel ‘deflettore’, indubbiamente crea una maggiore pressione all’aerodinamica ed è qui che dobbiamo creare nuove regole. Precise e da rispettare. Non vogliamo prendere la vittoria di Dovizioso in Qatar, ma far sì che possiamo avere un futuro con paletti giusti e un regolamento chiaro”. Presente all’evento anche il presidente e amministratore delegato del Gruppo Piaggio, Roberto Colaninno.