Roma, 17 dicembre 2019 - Andrea Iannone è risultato positivo a un controllo antidoping. Per questo motivo il motociclista è è stato sospeso provvisoriamente dalla Federazione internazionale motociclismo. In un campione delle sue urine sono state trovate tracce di steroidi anabolizzanti.
Iannone, trentenne pilota di Vasto che ha corso l'ultima stagione MotoGp con l'Aprilia, è risultato positivo a un controllo effettuato in occasione del Gp della Malesia a Sepang lo scorso 3 novembre. La decisione di sospendere provvisoriamente Iannone -si legge sul sito della Fmi - "si è resa obbligatoria a seguito della ricezione di un rapporto del laboratorio accreditato WADA di Kreischa (Germania) che indica un risultato analitico avverso di una sostanza non specificata ai sensi della Sezione 1.1.a) Steroidi androgeni anabolizzanti esogeni (AAS) dell'elenco vietato del 2019".
La sospensione ha decorrenza da oggi. Iannone ha il diritto di chiedere le controanalisi. Fino a nuova decisione, il pilota abruzzese non potrà più partecipare ad alcuna competizione motociclistica. Iannone può comunque chiedere la revoca della sospensione provvisoria.
Le parole di Iannone
"Sono totalmente tranquillo e ci tengo a tranquillizzare i miei tifosi e Aprilia Racing", ha detto Andrea Iannone, via Instagram, a proposito della sua sospensione. "Mi rendo disponibile a qualunque contro analisi in una vicenda che mi sorprende, anche perché - a ora - non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale", ha aggiunto. "Negli anni, e anche in questa stagione, mi sono sottoposto a continui controlli, risultando ovviamente sempre negativo - ha aggiunto il pilota abruzzese - per questo ho la massima fiducia nella conclusione positiva di questa vicenda".