Giovedì 18 Aprile 2024

MotoGp Assen 2022, Bagnaia davanti a tutti nelle libere 2. Risultati e tempi

Caccia a Quartararo, leader di un mondiale arrivato a una svolta. Gli avversari del francese, da Aleix Espargaro a Zarco e Pecco, devono dare un segnale nell'ultimo appuntamento prima della pausa estiva

Fabio Quartararo (Ansa)

Fabio Quartararo (Ansa)

Assen (Paesi Bassi), 24 giugno 2022 - Il mondiale di MotoGp a un bivio nell'ultimo gran premio prima della pausa estiva. Ad Assen, la cattedrale della velocità, gli sfidanti del leader del mondiale Fabio Quartararo sono chiamati a dare un segnale di presenza, altrimenti ciao ciao a tutti. Se il francese dovesse di nuovo imporsi nel Gp di Olanda, ecco che scatterebbe l'ipoteca. Oggi con la doppia sessione di prove libere del venerdì. Pecco Bagnaia, reduce dal ritiro in Germania, ha datto segnare il miglior tempo nelle libere 2, girando in 1'33"274 davanti allo spagnolo dell'Aprilia Aleix Espargaro (1'33"452) e al francese (1'33"579). Quarto tempo per lo spagnolo della Suzuki Alex Rins (1'33"611) che si è lasciato alle spalle l'australiano della Ducati Jack Miller (1'33"833), primo stamani sul bagnato, e il connazionale e compagno di squadra Joan Mir (1'33"899).

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Mondiale MotoGp: la situazione

Ci provano Aleix Espargaro, Johann Zarco e Francesco 'Pecco' Bagnaia, tre avversari che lo stesso Quartararo non considera affatto come tagliati fuori dalla corsa iridata, nonostante la classifica piloti dica cose molto chiare. Grazie ai due successi consecutivi, in Spagna e Germania, il bottino di Quartararo (172 punti) si è fatto consistente, soprattutto per le ambizioni di Bagnaia, in ritardo di 91 lunghezze. Ma non stanno tranquilli nemmeno Espargaro e Zarco, già rispettivamente a -34 e -61.

Circuito

Si torna in gara subito dopo il Sachsenring, di fronte ai piloti c'è lo storico tracciato di Assen, con il primo gran premio che risale addirittura al 1949 su strade cittadine, poi è stata creata la pista nel 1955. Due modifiche al tracciato, la prima nel 1999 e la seconda nel 2006, il tutto per passare dai quasi 6 chilometri del tracciato originale ai 4.555 metri attuali. Il circuito di Assen è mediamente veloce e con tanti curvoni da raccordare, ma la prima parte è abbastanza lenta soprattutto da curva 3 a curva 5. Qui si torna a viaggiare con il rettilineo verso curva 8, poi i curvoni verso destra che immettono nell'ultima parte filante fino alla esse finale che apre al traguardo. In gara si percorreranno 26 giri per 118 chilometri totali. Giro record di Fabio Quartararo in 1'32"869.