Morto Albert Moyersoen Grande driver, fu coach anche di Battisti e Mogol

Si è conclusa ieri a Riesenbeck la spedizione azzurra agli Europei di salto ostacoli: nessuno dei tre azzurri -su quattro- rimasti in lizza solo a titolo individuale è riuscito a superare il turno per la finale di domani. BrottoVanità delle Roane ha chiuso con 7 penalità (17esimo in gara, 27esimo in classifica generale), Garofalo Conquestador con 13 (36esimo e 38esimo), BucciNaiade d’Enseldam Z non è partito. La squadra era stata rimaneggiata alla vigilia causa infortuni e inconvenienti e la sconfitta brucia sempre, anche agli scettici. La Svizzera ha vinto il titolo Europeo, davanti a Germania, argento, e Belgio, bronzo. Singolarmente è in testa lo svizzero Fuchs con Leone Jei, davanti al tedesco Thieme con Dsp Chakaria e al belga Devos con Jade vd Bisschop. Oggi riposo, domani finale individuale. Intanto il mondo dell’equitazione italiana è in lutto per la scomparsa, a 95 anni, di uno straordinario "uomo di cavalli" a 360 gradi come Albert Moyersoen, padre del campionissimo di salto ostacoli milanese Filippo Moyersoen. Belga di origine e milanese di adozione, Albert Moyersoen si era formato all’Haras du Pin, in Francia, era écuyer di Alta Scuola, grande driver e coach di carrozze in eventi internazionali. Fu lui a insegnare l’equitazione a Lucio Battisti e Mogol per il loro celebre viaggio a cavallo Milano-Roma. Alla famiglia Moyersoen le consoglianze dell’Editore e della redazione di QS.

Paolo Manili