Il tris è servito. Dopo le vittorie del 2018 e del 2019, la Toyota trionfa ancora nella 24 Ore di Le Mans, la gara di endurance più famosa al mondo. Una sorta di monopolio per il team Gazoo Racing che vince in Lmp1 e mette in fila il terzo successo negli ultimi tre anni. La gara, arrivata quest’anno all’edizione numero 80, era inizialmente in programma a giugno ed è stata rinviata a settembre a causa della pandemia di Covid-19.
La Toyota numero 8 degli ex Formula Uno Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Kazuki Nakajima ha tagliato il traguardo dopo un giorno e 387 giri complessivi sul circuito di La Sarthe, precedendo la Rebellion numero 1 (SennaMenezesNato) e la Toyota numero 7 (ConwayKobayashiLopez), che hanno chiuso rispettivamente con 5 e 6 giri di ritardo. L’auto del marchio giapponese guidata da Buemi-Hartley-Nakajima ha beneficiato dei problemi accusati dalla Rebellion numero 1 , che intorno alle 8:50 ha avuto un guaio tecnico mentre occupava la seconda posizione con un ritardo di tre giri. Ultima e ritirata già da tempo la Bykolles di Tom Dillmann. In Lmp2 vittoria della United Autosports numero 22 di Paul di Resta, davanti alla Jota numero 38 di Roberto Gonzalez. A chiudere il podio la Panis Racing di Matthieu Vaxiviere. Nel Gte doppietta Aston Martin sia nella categoria Pro che Am. Nella prima trionfa la Vantage numero 97 di Alexander Lynn, nell’altra la 90 di Charlie Eastwood del team TF Sport. Le Ferrari perdono dunque entrambi i duelli e registrano il secondo e il quarto posto.