Giovedì 18 Aprile 2024

Var, errori e reclami ai Mondiali. Arbitri: così non ci siamo

Ricorre anche il Marocco dopo la semifinale contro la Francia. Il caso clamoroso di Sikazwe. Uruguay eliminato da una topica. La finale a Marciniak

Le proteste di Cavani contro l’arbitro tedesco Siebert

Le proteste di Cavani contro l’arbitro tedesco Siebert

Doha (Qatar), 16 dicembre 2022 - E alla fine è arrivato anche il reclamo del Marocco a conclusione di un Mondiale che, fatte poche eccezioni, è stato caratterizzato da ripetute proteste contro gli arbitraggi, molte delle quali assolutamente motivate. La sconfitta in semifinale contro la Francia non va giù ai Leoni dell’Atlante che puntano il dito contro la direzione di gara del messicano Cesar Ramos. La Federazione marocchina ha così presentato un reclamo alla Fifa, lamentandosi della mancata concessione di due rigori: il primo per un’entrata di Theo Hernandez su Sofiane Boufal al 27’, col calciatore marocchino ammonito, mentre l’altro episodio riguarda una trattenuta ai danni di Selim Amallah durante gli sviluppi di un calcio d’angolo nella ripresa. Per la Federazione marocchina si tratta di due rigori "indiscutibili" e si dice "meravigliata" del mancato intervento del Var. Rivedendo le immagini, è difficile non riconoscere la fondatezza degli appunti della Federazione del Marocco: il mancato uso del Var, in un mondiale in cui non si sono lesinate pause extra e maxi recuperi, è inspiegabile.

Anche nell’altra semifinale erano piovute dure critiche dalla Croazia all’arbitro Orsato, in particolare per il rigore che ha sbloccato la gara a favore dell’Argentina. Modric è stato pesantissimo: "Orsato uno dei peggiori, lo conoscevo già da prima". Il rigore però appare evidente e semmai sorprende che la difesa della Croazia si sia aperta così inspiegabilmente. Tra gli errori clamorosi la mancata concessione del rigore all’Uruguay contro il Ghana, costato l’eliminazione dei sudamericani: nervosismo alle stelle e Cavani infuriato contro l’arbitro tedesco Siebert, contestato anche dal Milan per l’espulsione di Tomori e un dubbio rigore assegnato al Chelsea in Champions.

Anche la Francia aveva inoltrato reclamo, dopo che l’arbitro Conger aveva annullato il pari contro la Tunisia dopo aver ripreso il gioco: ma la Fifa ha respinto il ricorso. Clamoroso l’errore dell’arbitro dello Zambia Sikazwe, convocato nonostante avesse chiuso Mali-Tunisia all’85’: in Belgio-Canada non concede un rigore per un fuorigioco del Canada, ma il lancio in realtà era stato un retropassaggio di Hazard.

In questo contesto non è stata facile la designazione di Marciniak per la finale: l’avrebbe meritata Orsato, che però ha già diretto la semifinale, e per la direzione di Germania-Costa Rica l’avrebbe meritata anche Stephanie Frappart, incompatibile però con la Francia. Un peccato perchè tra errori, recuperi extra-large e rigorini è stato un mondiale molto condizionato dagli errori arbitrali. E il Marocco fa bene ad andare avanti.