Argentina-Francia, non solo Messi e Mbappé: ecco chi potrebbe essere l'eroe a sorpresa

Tutti parlano della sfida tra le superstelle del Psg: ma l’Albiceleste vinse con Burruchaga e l’Italia con Grosso. I nomi dei possibili loro eredi nella finale di Qatar 2022

Jorge Burruchaga, 60 anni, ha segnato il 3-2 nella finale Argentina-Germania del 1986

Jorge Burruchaga, 60 anni, ha segnato il 3-2 nella finale Argentina-Germania del 1986

Doha (Qatar), 16 dicembre 2022 - Beh, certo. Messi versus Mbappè, ci mancherebbe. L’uomo con la pistola e l’uomo con il fucile. I miti di due generazioni venute a sovrapporsi. I simboli di una idea sana e permanente, meglio ancora perpetua, del calcio: cioè il pallone bambino, occasione di divertimento infinito.

E fin qui, tutto bene. Non si parlerà d’altro, fino a domenica alle 16. Ci sta, è normale, è persino banale. Ma se poi a decidere Francia-Argentina fosse qualcun altro? Mica per dire, ma l’ultimo titolo dei Gauchos, quello di Maradona, fu firmato da un gol di tal Burruchaga, buon giocatore e stop.

Jorge Burruchaga, 60 anni, ha segnato il 3-2 nella finale Argentina-Germania del 1986
Jorge Burruchaga, 60 anni, ha segnato il 3-2 nella finale Argentina-Germania del 1986

L’Italia di Lippi alzò la Coppa con un rigore di Grosso, che nessuno oserebbe paragonare a Cabrini o a Maldini. E se stavolta toccasse a…(segue breve guida ragionata a Mister X).

Griezmann

Trattasi di grande campione e si sa. Deschamps in Qatar lo ha reinventato come pendolo fra centrocampo e attacco. Risposta stellare. Qui sarà detto per inciso che Griezmann un po’ ce l’ha con Messi, a Barcellona la coppia scoppiò. Allacciate le cinture.

Alvarez

Forse la miglior… riserva di tutti i tempi e non è una esagerazione. Al City ha davanti Haaland, nell’Argentina partiva dietro l’interista Lautaro. Il resto è cronaca. Deve tantissimo a Messi, di cui era tifoso fin da bambino, ma potrebbe essere il vero Hombre Mundial.

Di Maria

Buone notizie per gli juventini: non era un malato immaginario, anche in Qatar è stato spesso spettatore. Ma occhio alla storia: finale olimpica di Pechino 2008, Argentina batte Nigeria 1-0. Io c’ero. Assist di chi? Ma di Messi. Gol di chi? Del Fideo, alias Di Maria. A volte ritornano…

Thuram

Di padre in figlio. Il genitore fu iridato con i Galletti nel 1998. Il rampollo parte dalla panchina ma quando entra sembra Speedy Gonzales. C’è una Dinasty a Parigi?

Giroud

Beh, che te lo dico a fare? Era il rincalzo di Benzema. Doveva guardare e dare una mano di tanto in tanto. Pioli al Milan gli ha regalato una seconda (facciamo terza, via) giovinezza è lui ha rimpiazzato alla grandissima il Pallone d’Oro. E ha ancora cartucce da sparare.

Dybala

Ok, ok. Non lo aspetta nessuno. Sei partite dell’Argentina al Mondiale e per lui appena una manciata di minuti contro la Croazia. Ma Gotze, match winner per i tedeschi nella finale del 2014 proprio contro Messi, chi ce lo aveva in nota? E ve lo immaginate il sempre umile Mourinho che poi salta fuori a raccontarci che è stato lui a Roma a rigenerare l’ex juventino?…

Se ne riparla domenica sera.