Macron vola in Qatar per Francia-Marocco, scoppia la polemica

Il presidente allo stadio per la semifinale, il Parlamento si spacca. Le opposizioni di sinistra: "Dimenticati i diritti violati da Doha e lo scandalo corruzione"

Parigi, 14 dicembre 2022 - Emmanuel Macron vola in Qatar per vedere la semifinale dei mondiali di calcio tra Francia e Marocco e in patria scoppia la polemica. Per sostenere i 'Bleus' con un viaggio lampo, il titolare dell'Eliseo ha lasciato dietro di sè alcuni dossier urgenti come lo scandalo McKinsey, i rischi di blackout per il freddo polare, scioperi e malcontento sociale diffuso per il caro energia e carovita in generale. 

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Il presidente Macron in tribuna per Francia-Marocco (Ansa)
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Così dopo aver 'orchestrato' ieri a Parigi la conferenza per l'Ucraina, al summit di Bruxelles tra Unione europea e Sud-Est asiatico il presidente francese si è fatto rappresentare dal cancelliere tedesco Olaf Scholz. Scelta che - seppure legittima perché si tratta di una "pratica del partenariato franco-tedesco" - ha scatenato nuove critiche. In realtà si tratta di una decisione di rilievo che va al di là della competizione sportiva internazionale in quanto giunge in un contesto di evidenti disaccordi tra Parigi e Berlino su diversi dossier e che ha già costretto le due capitali a rinviare, probabilmente a gennaio, il consiglio dei ministri congiunto inizialmente previsto lo scorso ottobre. Nei mesi scorsi Macron e Scholz si sono incontrati e contattati in diverse occasioni per tentare di rilanciare lo storico rapporto bilaterale, cruciale anche per la tenuta delle politiche Ue. 

Intanto all'Assemblea nazionale francese è scoppiata la polemica sul viaggio di Macron a Doha, spaccando in due l'emiciclo. I deputati di Renaissance, quelli di centro e di destra considerano "importante il sostegno del presidente alla nazionale di calcio francese", argomentando che è ormai superata la questione del boicottaggio dei Mondiali, che andava fatta prima dell'avvio della competizione. Chi invece non vede di buon occhio la cosa sono i deputati di opposizione di sinistra. "Ho capito che i Mondiali non sono politici, ma vedo che, come sempre, Emmanuel Macron ha un doppio standard di moralità e valori. Quando sei agli ottavi, sei per i diritti umani; quando sei in semifinale, i diritti umani sono passati alla trappola", ha commentato sul filo dell'ironia il leader del Partito socialista, Olivier Faure. 

La presenza ufficiale dello Stato francese appare ancor più problematica con i sospetti di corruzione che incombono sul Parlamento europeo, nell'ambito del Qatargate. Per il deputato dei Verdi Jérémie Iordanoff, il Qatar non può più essere considerato uno Stato amico, motivo per cui "serve un gesto degno dello scandalo. Immaginate che uno Stato straniero sia venuto a corrompere i funzionari eletti e il presidente lo abbia fatto. Secondo voi non si può dire niente?". 

Per Macron si tratta comunque di una 'toccata e fuga' in Qatar, subito dopo il match si imbarcherà direttamente per Bruxelles per partecipare al prossimo Consiglio europeo.