Il logo dei Mondiali in Qatar (Ansa)
Manca sempre meno all'inizio dei Mondiali 2022, in programma in Qatar da domenica 20 novembre a domenica 18 dicembre 2022.
Tra sogni e polemiche
La 22esima edizione della massima competizione per le Nazionali di calcio organizzata dalla FIFA rappresenta una particolarità sotto diversi punti di vista. Innanzitutto per la prima volta la rassegna iridata, per sfuggire dalle proibitive temperature estive locali, non si svolgerà nei mesi estivi (convenzionalmente giugno o luglio), bensì tra novembre e dicembre: da qui la brusca e lunga interruzione di tutti i campionati per club dell'emisfero boreale. C'è poi anche un'ultima volta: quella di un torneo da 32 Nazionali, tra le quali spicca la dolorosa assenza dell'Italia. A partire dal 2026 infatti il Mondiale sarà esteso a 48 partecipanti: l'appuntamento in tal senso va quindi al torneo diviso tra Stati Uniti, Canada e Messico.
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Prima però c'è da vivere l'avventura all'orizzonte tra sogni, aspettative e anche e soprattutto polemiche. Si comincia dalle diverse inchieste giudiziarie partite fin dalla decisione di disputare il Mondiale in Qatar: sullo sfondo la corruzione e la lesione dei diritti dei lavoratori addetti alla costruzione delle strutture, senza dimenticare la recente scoperta di tifosi 'stipendiati' per occupare i numerosi posti vuoti previsti negli stadi. A proposito di posti vuoti: spiccano anche le defezioni illustri, con la popstar britannica Dua Lipa che rappresenta solo l'ultimo di tanti personaggi famosi ad aver declinato la partecipazione a un evento a detta loro da boicottare per il mancato rispetto dei diritti umani. Al di là di qualsiasi speculazione, di fatto manca sempre meno al suddetto evento: da domenica 20 novembre gli occhi del mondo saranno puntati sul Qatar, l'insolito e discusso epicentro del calcio mondiale.
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