Mercoledì 24 Aprile 2024

"Hanno Fifa dei gay", il bacio tra Ronaldo e Henry per i diritti Lgbtq in Qatar

L'opera provocatoria dello street artist torinese Andrea Villa

Continuano le polemiche sul Mondiale in Qatar. I calciatori non hanno fatto in tempo a calcare il rettangolo di gioco che già la manifestazione è stata sommersa dalle critiche: dalla morte di migliaia di operai nella costruzione degli stadi passando per la scelta di giocare una coppa del mondo nel bel mezzo della stagione, la competizione è stata attaccata sotto ogni aspetto.

L'opera dello street artist Andrea Villa. I manifesti sono stati affissi a Torino
L'opera dello street artist Andrea Villa. I manifesti sono stati affissi a Torino

Uno dei punti maggiormente discussi sull'opportunità di far ospitare la manifestazione al Qatar riguarda gli scarsi diritti civili concessi nel Paese, in particolare per la condizione delle donne e della comunità lgbtq. Proprio su questo tema è arrivata l'opera-provocazione dello street artist Andrea Villa. Il "Bansky torinese" come è stato soprannominato l'artista ha realizzato una stampa in cui l'ex fuoriclasse della nazionale francese Thierry Henry (rappresentato in maglia Psg anche se non ha mai militato tra le fila dei parigini) bacia Cristiano Ronaldo. L'opera si intitola "Hanno FIFA dei gay", e gioca sul nome del massimo organo di controllo calcistico, reo di aver assegnato i Mondiali al Paese qatariota.     

"Ho voluto porre due principali problemi del mondo del calcio - spiega Villa dal suo account Instagram -. Il primo è la questione LGBT e l'omofobia latente nell'ambiente calcistico. Ho rappresentato Henry e Ronaldo che si baciano, icone del calcio moderno in un mondo dove non vi sono calciatori di Serie A dichiaratamente omosessuali (molto strano), e dove le donne nei programmi sportivi sono considerate oggetti senza cervello. In secondo luogo - prosegue Villa - gli scandali del trattamento nei confronti della comunità LGBT nel Qatar e nella libertà di espressione limitata anche nei confronti delle donne. Vergognoso come la Fifa abbia buttato al vento in maniera così plateale la propria immagine per il vile denaro ed interessi economici"