Martedì 16 Aprile 2024

Onana rifiuta i lanci lunghi e finisce in castigo

Song gli chiede di non costruire dal basso e il capitano cresciuto alla scuola di Barcellona e Ajax non ci sta: non convocato contro la Serbia

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di Mattia Todisco

"Ci complichiamo un po’ la vita". Nella caccia alle fonti, alle dichiarazioni immediate, il primo commento che arriva (anonimo) dalla Federcalcio del Camerun dopo la notizia dell’esclusione di André Onana dalla sfida con la Serbia riassume quel che il giocatore dell’Inter rappresenta per i suoi. Il capitano, una scialuppa di salvataggio in tante circostanze contro la Svizzera, nonostante non sia riuscito ad evitare una sconfitta. La personalità, forte, del ragazzo ha avuto effetti meno benevoli del solito nel momento in cui è scattato il confronto con il commissario tecnico, Rigobert Song. Un altro che nel Camerun conta qualcosa: recordman di presenze con la sua nazionale (137 partite), ct alla guida del Paese natale, come non così spesso avviene per le rappresentative africane. A nessuno dei due protagonisti mancano carisma e leadership ed evidentemente Song non ama si mettano in discussione i suoi dettami. Avrebbe chiesto, così riferiscono i rumors, a Onana di tenere uno stile più asciutto, di abiurare al concetto del gioco sempre e comunque, magari affidandosi a qualche calcione per raggiungere Choupo-Mouting senza troppi fronzoli. Prima di sbarcare all’Inter, la scorsa estate, Onana è cresciuto nelle giovanili del Barcellona e per sette anni ha difeso i pali dell’Ajax. Due scuole storicamente "giochiste", in cui equivale alla bestemmia saltare il centrocampo. Nel passaggio dall’Olanda all’Italia, l’estremo difensore ha mantenuto le sue qualità e punta a farlo nei mesi a venire. Si sente ancora il capitano della squadra, durante l’inno nazionale ha postato su Instagram una foto della formazione del Camerun incitando via social i Leoni Indomabili. Eppure, negli stessi minuti, circolavano le prime voci riguardo a un addio immediato al Qatar, senza aspettare la terza gara e un possibile reintegro. "Onana ha chiesto di andarsene, abbiamo accettato – ha risposto Song dopo la rimonta da 1-3 a 3-3 contro la Serbia - Mi sono preso questo rischio di non farlo giocare, sono un padre per questi ragazzi e devo garantire la disciplina. Però gli ho chiesto di aspettare, per vedere se si comporterà ancora secondo le nostre regole". Il Camerun è ancora al Mondiale, ma deve battere il Brasile, una montagna anche qualora dovesse tenere a riposo i suoi "big" dopo aver acquisito il pass per gli ottavi.