Mercoledì 24 Aprile 2024

Messi dentro o fuori: sfida da dieci

L’Argentina deve vincere col Messico a due anni dalla morte di Maradona. Già fuori il Qatar, frenata Olanda

di Mattia Todisco

Mesi e mesi di ritiro, tutti insieme come in un club, ma alla fine i valori tecnici hanno fatto più di quelli motivazionali. Non è bastata la voglia di far bene in casa propria, al Qatar. Nel Mondiale d’inverno, dopo due partite, altrettante sconfitte hanno chiuso ingloriosamente una parentesi iridata che al di fuori dei propri confini sarà difficile ripetere anche solo da partecipanti, se il livello resterà questo. Il girone non era semplice. L’Ecuador ha dimostrato anche ieri di non aver lasciato indietro per caso Cile e Colombia nelle qualificazioni, il Senegal è da anni una realtà consolidata nel panorama africano. E l’ultima sfida sarà contro l’Olanda, prima del raggruppamento ma che deve vincere per assicurarsi la qualificazione. L’eliminazione dei qatarini non è annoverabile tra le sorprese. Si sapeva che arrivare agli ottavi sarebbe stato complicato. I risultati contro pronostico al Mondiale sono stati altri, in primis l’Argentina battuta dall’Arabia Saudita. Torneranno entrambe in campo oggi, gli arabi contro la Polonia alle 14, la Selecciòn con il Messico alle 20. Una gara cruciale per Messi e soci, che in caso di nuova caduta potrebbero saluterebbero in anticipo un torneo in cui sono partiti tra le favorite. L’Argentina ha timore.

Si appella ai suoi fuoriclasse, soprattutto al pluri-Pallone d’Oro che nell’ultima Copa America ha rotto la maledizione delle vittorie in nazionale battendo il Brasile a casa propria in finale. Scaloni sa di affrontare un avversario notoriamente battagliero, di ottima tradizione calcistica e che ha già strappato un pareggio alla Polonia, contro cui presumibilmente ci si giocherà all’ultimo atto del girone il passaggio agli ottavi. Uscire immediatamente cancellerebbe in un attimo la gioia per il trionfo continentale di un anno e mezzo fa, sarebbe l’ennesima mazzata per la "Pulce" con l’albiceleste e genererebbe una serie di grossi dubbi sulla tenuta mentale anche del nuovo corso lanciato dal selezionatore. Ieri argentini e messicani se le sono date di santa ragione per le strade di Doha. Insulti e una rissa con diversi feriti. Meglio (si spera) aspettare il faccia a faccia sul rettangolo di gioco.