Venerdì 19 Aprile 2024

Mercato NBA, Howard e Jeff Green ai Wizards. Evans finisce ai Pacers, Thomas ai Magic

Le ultime trattative di mercato riguardanti il campionato di pallacanestro professionistico americano

Isaiah Thomas (LaPresse)

Isaiah Thomas (LaPresse)

Oklahoma City, 4 luglio 2018 – Dopo i botti dei primissimi giorni della ‘free agency’ NBA in cui i Los Angeles Lakers si sono letteralmente scatenati firmano in poche ore un poker di giocatori di grande livello come LeBron James, Lance Stephenson, Kentavious Caldwell-Pope e Rajon Rondo, le acque sembrano essersi un po’ calmate anche se i colpi di mercato di certo non sono mancati anche in queste ultime quarantotto ore. Uno di questi riguarda proprio un ormai ex giocatore dei Lakers. Isaiah Thomas è infatti ad un passo dall’accordo con gli Orlando Magic che gli offrono un contratto da 8.6 milioni di dollari. Per quanto riguarda il mercato dei lunghi, dopo il colpaccio fatto dai Golden State Warriors che hanno firmato DeMarcus Cousins per soli 5.3 milioni (il giocatore ha rifiutato un biennale da 40 milioni propostogli dai Pelicans per trasferirsi nella natia California),cambierà casacca anche Dwight Howard che lascerà subito i Brooklyn Nets per firmare un contratto di un anno con i Washington Wizards che gli garantiranno 5.3 milioni di ingaggio, Ai Wizards finirà poi anche Jeff Green che il prossimo anno guadagnerà 2.5 milioni, mentre Tyreke Evans lascerà i Memphis Grizzlies per firmare un annuale da 12 milioni con i Pacers. Piuttosto corposo anche il capitolo dei rinnovi: il giovane Devin Booker resterà ai Phoenix Suns per altri cinque anni e una cifra vicina ai 158 milioni di dollari. Decisamente vantaggioso è però anche il triennale da 33 milioni firmato da Dante Exum, che resterà in maglia Utah Jazz, e l’annuale . Infine non si muoverà da Oklahoma City anche Paul George che era finito nel mirino dei Lakers. Il californiano firmerà infatti un quadriennale da 137 milioni complessivi. A convincere il californiano - che ha spiegato le motivazioni della sua scelta in un documentario – è stata anche la presenza in roster di Westbrook: “Non è solo una questione di lealtà, sto solo facendo quello che ritengo giusto. Penso che questa sia la miglior opportunità per migliorarmi e portare un titolo i una città che non lo ha mai vinto. AD OKC mi hanno accolto a braccia aperte e voglio ripagarli. Poi devo ddire che Westbrook è una delle migliori persone che io abbia mai conosciuto ed è un compagno con cui so di poter vincere”.