Mondiali Qatar 2022, il gatto lanciato dall'addetto stampa del Brasile: scatta la causa

L'episodio non ha lasciato indifferenti gli animalisti, tanto che un gruppo di Ong pretende un risarcimento da un milione di real

Il momento in cui il gatto viene lanciato dall'addetto stampa del Brasile

Il momento in cui il gatto viene lanciato dall'addetto stampa del Brasile

Doha, 12 dicembre 2022 - Oltre che con l'eliminazione dal Mondiale e la sostituzione di Tite, la Federcalcio brasiliana deve fare i conti anche con una questione che con il campo non c'entra affatto, ma che è riconducibile a quanto successo durante la conferenza stampa di Vinicius Jr. andata in scena prima della sfida con la Croazia. Conferenza stampa ad un cento punto interrotta a causa della presenza di un gatto, salito sopra al tavolo dove vengono poggiati i microfoni. Sul momento, l'episodio ha divertito i presenti. L'addetto stampa della Nazionale carioca, Vinicius Jr, per far riprendere la serie di domande dei giornalisti, ha afferrato il felino e lo ha lanciato in malo modo. Nulla di grave, ma l'accaduto non ha lasciato indifferenti gli animalisti. Tanto che un gruppo di organizzazioni governative a tutela degli animali, supportate dal Forum nazionale per la protezione e la difesa degli animali, ha intentato una causa contro la Federcalcio verdeoro, chiedendo un risarcimento da un milione di real (circa 180mila euro) di danni.

"Violato il diritto degli animali"

"Promuovere il cambiamento nella società fa parte dei nostri valori. Non possiamo quindi normalizzare situazioni che violano il diritto degli aninali, sia in Brasile o in qualsiasi altro Paese - il messaggio dell gruppo di Ong - Tutti seguiamo attoniti la posizione dell'addetto stampa contro un gatto nella conferenza stampa del CPF e non possiamo tacere di fronte a questo atteggiamento. Abbiamo intentato un'azione civile pubblica in collaborazione con altre ONG chiedendo le scuse pubbliche della CBF, la somministrazione di un corso di diritto animale per i dipendenti della CBF, oltre alla condanna per danno morale collettivo per un importo di un milione di real. Cifra che, in caso di condanna, NON andrà alle Ong ma sarà devoluta a un fondo dove sarà utilizzato a beneficio della collettività. Crediamo nel carattere educativo dell'azione e che il diritto e la dignità degli animali siano oggetto di riflessione per tutta la società". 

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