Mondiali Qatar 2022, allarme Francia: rischio contagio. Si tratta di influenza o Covid?

Tre calciatori transalpini hanno accusato sintomi influenzali. Un bel grattacapo in vista della finalissima in programma domenica

Doha, 15 dicembre 2022 - Come se non bastasse la presenza di Lionel Messi a far paura alla Nazionale francese in vista della finale del Mondiale fissata per domenica, ecco che fra i transalpini si sta diffondendo il timore legato all'influenza. O al Covid-19, perché ancora non è chiaro se Adrien Rabiot Dayot Upamecano, assenti contro il Marocco, abbiano la prima o il secondo. Fatto sta che al momento sono ko, così come ha iniziato a star male Kingsley Coman. Il rischio è quello di un contagio in tutto il gruppo squadra. Uno scenario che il clan francese sta cercando di evitare con alcune precauzioni.

Rabiot in azione
Rabiot in azione

Contromisure

"Sui tavoli è ricomparso il gel idroalcolico”, ha raccontato Aurélien Tchouaméni. Inoltre, nella mixed zone, sia in occasione della sfida con l'Inghilterra che con quella con il Marocco, i transalpini hanno distribuito delle mascherine ai presenti. "Le temperature sono scese a Doha in questi giorni. Certo, si tratta di stati febbrili e stiamo molto attenti. Ma quando i giocatori fanno molti sforzi diventano più sensibili a ciò che può essere virale. Ci siamo premuniti dopo quanto successo con Upamecano e Rabiot", ha sottolineato Jules Koundé. 

"Colpa dell'aria condizionata"

Per il commissario tecnico Didier Deschamps, gli stati influenzali che hanno colpito i suoi ragazzi sono dovuti all'aria condizionata presente negli stadi. "Non c'è particolare preoccupazione per una possibile epidemia. Sono casi di febbre dovuti agli effetti dell'aria condizionata negli stadi e nei vari ambienti, acuiti dagli sforzi sul campo. Certo, ormai siamo sensibili a tutto ciò che è virale e abbiamo preso le dovute misure. Upamecano non era disponibile al 100%, ha avuto tre giornate complicate ed era ancora febbricitante nella giornata di mercoledì - ha spiegato l'ex Juventus - Rabiot è invece stato male poco dopo ed è rimasto in albergo. Avendo quattro giorni di tempo dovrebbe essere a disposizione per la finale". Se anche dovesse trattarsi di Covid-19, non sono previsti tamponi o controlli di alcun tipo prima della gara di domenica secondo il protocollo della Fifa. 

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