Antoine Griezmann
Roma, 30 giugno 2018 - La Francia di Didier Deschamps ha superato la fase a gironi senza particolari patemi, magari non fornendo una impressione stellare, ma comunque tenendosi fuori dai rischi, cosa che non è avvenuta a tante rivali. Tre reti in tre partite per i francesi che hanno portato in gol tre giocatori diversi (Griezmann e Pogba contro l’Australia, Mbappè contro il Perù), senza però risaltare per qualità di gioco e forma. Ora la prova del nove agli ottavi con l’Argentina, in una parte di tabellone complicata.
4-3-1-2 O 4-2-3-1 – Se si esclude la partita con la Danimarca, in cui Deschamps ha fatto riposare diversi titolari essendo i blues già qualificati, la Francia ha utilizzato una difesa a quattro consolidata e composta da Pavard a destra, Varane e Umtiti in mezzo, Hernandez a sinistra. Tutto sommato la retroguardia ha fatto il suo subendo una sola rete in tre partite, tra l’altro su rigore contro l’Australia. Nonostante l’enorme talento offensivo i blues sembrano molto collaudati dietro. A centrocampo, invece, il c.t. ha prodotto un paio di variazioni: contro l’Australia mediana a 3 composta da Tolisso, Kante (il più in forma) e Pogba, mentre contro il Perù è passato a due con la coppia Matuidi-Kante. Di sicuro, la squadra è fisica e muscolare – Kante dominante - e questo le permette di subire poco sfruttando al massimo il talento degli attaccanti. Proprio in avanti nessuno si è eretto a trascinatore della squadra. Un gol a testa per Griezmann e Mbappè, che da ora in avanti dovranno cercare di elevare il proprio rendimento: il gioco si fa duro, fin dagli ottavi, ma in generale in una parte di tabellone con Brasile, Portogallo e Belgio e il talento dovrà emergere. Partite in chiaro-scuro per Pogba che ha alternato buone cose ad altre meno. Allo stato attuale delle cose, Deschamps dovrebbe schierare il 4-3-1-2 con Pavard, Varane, Umtit e Hernandez dietro, mediana con Pogba, Kante e Matuidi, Griezmann a sostegno di Mbappè e probabilmente Giroud.