Giovedì 18 Aprile 2024

Mondiali 2022, Foden illumina l'Inghilterra. Il gioiello del City si è preso la scena

Dopo le polemiche per il suo scarso utilizzo, Southgate si è affida al classe 2000 che lo ha ripagato con un gol contro il Galles

Phil Foden in azione contro il Galles (Ansa)

Phil Foden in azione contro il Galles (Ansa)

Doha (Qatar), 30 novembre 2022 – Il ragazzo ha talento, lo si sapeva, però nessuno si aspettava che Phil Foden, attaccante del Manchester City consacratosi nelle ultime stagioni sotto la guida del tecnico Pep Guardiola, potesse incidere così tanto nel match che l’ha visto, finalmente, partire titolare contro il Galles. Prima si è conquistato un calcio di punizione da cui è nato il vantaggio di Rushford, che non ha lasciato scampo a Ward, mentre due minuti dopo ha trovato il suo primo gol in Qatar sfruttando appieno il cross basso servito da Kane.

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Polemiche

Prima della serata magica al Ahmed bin Ali, però, il talento classe 2000 era finito al centro di un vero e proprio caso che ha fatto finire nell’occhio del ciclone il tecnico Southgate, reo di non aver dato abbastanza spazio a Foden dall’inizio della Coppa del Mondo: con la selezione inglese, infatti, Phil ha vissuto alterne fortune, basti ricordare l’infortunio subìto in rifinitura per la finale di Euro 2020, e il Commissario Tecnico è stato criticato in patria per non aver utilizzato la stella del Manchester City durante la brutta prestazione della sua squadra contro gli Stati Uniti, terminata in parità. Il giocatore, infatti, era solamente entrato nei 19 minuti finali della vittoria dell’Inghilterra sull’Iran per 6-2 nell’esordio del Gruppo B e non è stato per nulla utilizzato nello 0-0 contro la formazione a stelle e strisce. Esplosività, visione di gioco e accelerazioni micidiali lo rendono uno dei talenti più in vista nel panorama internazionale ma Foden voleva lasciare il segno in Qatar, e più in generale con la maglia della sua Nazionale, così come sta facendo in Premier: detto, fatto. Il ventiduenne finora ha giocato 20 partite con il City in questa stagione e solo Joao Cancelo (21) e Bernardo Silva (22) hanno giocato più regolarmente di lui sotto l’esperta guida di Pep Guardiola: con 8 gol e tre assist, è sicuramente un gioiello la cui versatilità è sotto gli occhi di tutti.

Duttilità

Contro il Galles, dunque, Foden ha trovato un posto da titolare confermando così le parole di apprezzamento rilasciate dal selezionatore: "Amiamo Phil, è un super giocatore e avrà un ruolo importante per noi in questo Mondiale. La sua mentalità in allenamento e il modo in cui si avvicina alle partite è eccellente. Ci sono diverse possibilità. Può giocare su entrambe le fasce e può giocare come falso nove se decidiamo di farlo. Può giocare anche da attaccante, anche se non lo fa spesso a livello di club, quindi forse è applicabile a certe partite o a certi momenti. È un giocatore molto flessibile". Rispetto a Euro 2020, dove ha avuto difficoltà nell'avere un impatto decisivo, Foden è oggi più maturo e in grado di reggere la pressione che una competizione così importante come il Mondiale può mettere sulle spalle dei suoi protagonisti: il surplus dell’attaccante è il saper abbinare una forma fisica straordinaria a un’abilità rara e la frustrazione per un inizio al rallentatore (non per colpa sua) è sparita grazie alla grande prova offerta contro i gallesi in un duello sentitissimo per la storia e la tradizione delle due Nazionali.

Passione

Se Foden è un talento innato come calciatore è anche un ragazzo con delle priorità ben definite fuori dal campo. Appassionato di pesca fin da bambino, nel 2018 ha addirittura saltato i festeggiamenti per lo scudetto vinto dal City perché aveva già organizzato una battuta di pesca con il padre: "Mi danno dello strano per la passione che ho per la pesca…dovrebbero provarlo. Penso che sia l’hobby perfetto per riposare le gambe e avere un po’ di tempo libero. Se hai qualche problema, vai a pescare e schiarisci la testa. Il calcio è come la pesca: ci sono tattiche, bisogna sapere in quali punti andare, dove si trovano i pesci, come pescare a diverse lunghezze…" ha raccontato lo stesso Foden che, dopo la nascita di suo figlio Ronnie ad appena 19 anni, ha dovuto accantonare un po’ il suo hobby, ancora di più dopo la nascita lo scorso luglio della sua secondogenita. "Con un figlio la tua vita cambia: non c’è tempo libero, motivo per cui nell’ultimo periodo ho avuto molte difficoltà a pescare…".