Giocatori infortunati ai Mondiali, chi risarcisce i club? Ecco il regolamento

In base a una polizza assicurativa, il risarcimento ammonta fino 7,5 milioni se il calciatore si è procurato lesioni durante il torneo. Indennità giornaliera di circa 20mila euro

Il più illustre fra quelli finiti molto presto in infermeria è il brasiliano Neymar. Poi ci sono diversi colleghi che in Qatar si sono presentati con qualche acciacco: dall’interista Lukaku (finora solo una manciata di minuti col Belgio) al francese Benzema (che scalpita dopo aver visto le prime partite dalla tribuna) all’argentino Di Maria (fra le delusioni di questo primo scorcio, del resto il suo avvio di stagione con la Juventus è da dimenticare, soprattutto per i problemi fisici). Le gioie si alternano ai dolori, se è vero che le prime a pagare gli infortuni sono le nazionali, è anche vero che poi i “guai“ si allungano sui club. Che vivono i giorni del Mondiale in ansia, con l’incubo di veder tornare qualche calciatore in stampelle. Questione non da poco, visto che per la prima volta il torneo si svolge nel bel mezzo della stagione e da gennaio riprendono i campionati.

E se è vero che c’è chi, come Juventus, Inter e Fiorentina, hanno perso già all’alba del Mondiale i propri tesserati Pogba, Joaquin Correa e Nico Gonzalez (ma anche all’estero non è andata meglio, con le defezioni di Gayà della Spagna, e poi i francesi Kimpembè e Nkunku, il senegalese Manè...) è anche vero che la preoccupazione maggiore è per il dopo. E quindi la domanda è semplice: se un calciatore si fa male durante una partita della propria Nazionale ai Mondiali (o in qualsiasi altra competizione) chi paga il danno economico al club proprietario del cartellino?

Per fortuna esiste un regolamento e delle tabelle che la Fifa ha attivato tramite il Club Protection Programme, ovvero una polizza assicurativa stipulata fra la Fifa e i club grazie alla quale si copre il rischio di infortunio dei giocatori durante le gare con le Nazionali. Dunque i calciatori che (premi della Federazione a parte) sono allenati e pagati esclusivamente dai club, devono essere assicurati per le partite delle squadre nazionali dagli organizzatori dell’evento in caso di infortunio. Il Club Protection Programme garantisce che la Fifa fornisca un risarcimento per le perdite subite dal club (in particolare il pagamento dello stipendio del giocatore) durante il periodo in cui il calciatore stesso non è disponibile per la sua società, che dovrà comunque corrispondere al calciatore infortunato il proprio stipendio come da contratto.

Il programma a tutela dei club da eventuali perdite causa infortunio, è entrato in vigore per la prima volta, a spese della Uefa, alla vigilia degli Europei del 2012 in Polonia e Ucraina. Subito dopo è stato applicato dalla Fifa alle stesse condizioni in tutto il mondo, coprendo e tutelando tutte le squadre che concedono i giocatori per le partite delle nazionali maggiori elencate nel calendario delle gare internazionali, compresi i Giochi Olimpici. Il documento in oggetto prevede un risarcimento per i club nel caso in cui i giocatori della Nazionale A subiscano uno stop temporaneo – superiore comunque a 28 giorni – a seguito di lesioni personali causate da infortuni (sono coperte tutte le partite tra due squadre nazionali giocate nelle date del calendario delle partite internazionali della Fifa o nelle date coperte dal rispettivo periodo in cui vengono messi a disposizione per tali sfide). Non prevede tuttavia alcun indennizzo per malattia; copertura di invalidità totale permanente o decesso, o qualsiasi costo di cure mediche.

L’aspetto più importante riguarda ovviamente la monetizzazione del risarcimento. Dunque, a quanto corrisponde la polizza e quanto paga la FIFA in caso di infortunio di un calciatore? In base al documento rilasciato ai club e alle federazioni da parte della FIFA, "il programma compensa le squadre di calcio fino a un massimo di 7,5 milioni di euro a calciatore per infortunio. Il massimo di 7,5 milioni è calcolato in base a un “pro rata” giornaliera di indennità fino a 20.548 euro, pagabili per un massimo di 365 giorni. L’indennità giornaliera massima è limitata a 20.548 euro per infortunio. La capacità massima (“limite aggregato”) del Fifa Club Protection Programme è di 80 milioni all’anno".

E ancora: "L’indennizzo dovuto – specifica il contratto dell’assicurazione – si basa esclusivamente sullo stipendio fisso che la società di calcio paga direttamente al calciatore in quanto suo datore di lavoro. Come “Stipendio fisso” è definito l’importo fisso di denaro pagato settimanalmente o a rate mensili, comprensive degli oneri previdenziali obbligatori, come stipulato in un contratto scritto e sottoscritto tra la società calcistica e il calciatore. Il compenso non includerà importi variabili, pagamenti una tantum, pagamenti non effettuati su base regolare o eventuali bonus, inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, bonus di performance o di iscrizione, compensi per presenza e/o spese. Sono altresì escluse le somme dovute in base alla prestazione di servizi di diversa natura, di qualunque natura esse siano o meno pattuite con separato contratto".